Dai piatti nascono fiori

Lifepack è il progetto sviluppato da un’azienda colombiana con l’obiettivo di realizzare stoviglie ecologiche e rispettose per l’ambiente. All’interno della cellulosa vegetale vengono inseriti semi, così dopo essere stati utilizzati i piatti possono essere piantati e trasformarsi in fiori

Già in vendita negli Stati Uniti e in Svezia i piatti ecologici biodegradabili al 100% e germinabili sono un’invenzione di Claudia Isabel Barona, ingegnere industriale colombiana che dopo anni di lavoro in multinazionali, nel 2009 ha deciso di aprire Provokame, la sua azienda ecosostenibile. In collaborazione con la società Papelyco, fondata da Andres Benavides, fornitori all’ingrosso di carta pregiata, l’azienda di Claudia produce stoviglie biodegradabili e germinabili lavorate con fibre naturali, scarti agricoli e carta usata.

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La particolarità di Lifepack sta proprio nell’aver inserito 60 varietà di semi all’interno della cellulosa vegetale con cui sono prodotti piatti e posate. In questo modo, dopo averlo utilizzato, il piatto può essere piantato, ricoperto di terra e innaffiato, nel giro di poche settimane nasceranno le prime piantine: fiori, arbusti, alberi da frutta, fragole, pomodori, insalata e così via. Una scommessa fatta per combattere l’inquinamento da plastica monouso e che ha ricevuto diversi riconoscimenti sia in Colombia che all’estero.

Ma il progetto nel tempo ha avuto anche un importante risvolto sociale generando posti di lavoro per oltre 80 madri single che devono provvedere da sole alla famiglia, sponsorizzando un lavoro flessibile che dà la possibilità alle madri di avere uno stipendio e contemporaneamente occuparsi dei figli. L’obiettivo è di raddoppiare i posti di lavoro e realizzare sempre più prodotti biodegradabili aumentando sempre più la consapevolezza della gestione sostenibile dei rifiuti nelle comunità locali.

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