Credere con le mani e con i piedi

 

Un’interpretazione della religiosità popolare

Un quadro interpretativo – non un’interpretazione – che consideri la religiosità popolare un campo tensionale dove giocano elementi che la teologia di scuola non riconosce come suoi; un esercizio, che richiede regole e parametri che appartengono ad altri ordini di riflessione, ai quali la teologia non sempre bada: esaminata con questo insieme, la religiosità popolare rivela l’ordito e la trama di molte possibili tessiture. Si mostra l’indubbio interesse di guardare a questa esperienza variegata e poco definibile come a un caso esemplare della vicenda del popolo santo di Dio; c’è bisogno di una riflessione teorica per uscire dalle strettoie in cui la religiosità popolare è stata ridotta a questione pastorale, quasi semplicemente antropologica.
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