Costruire il proprio domani
Come iniziare il 2016? Certamente i più giovani, e non solo, scelgono la festa della mezzanotte, una serata da allungare fino alle ore piccole con gli amici. Già, sempre così. Ma poi, passati i primi due giorni, l'anno non può non portare occasioni di dialogo, confronto, riflessione su priorità e obiettivi. Così hanno scelto di fare cento giovani tutto il nord Italia che dal 3 al 5 gennaio si ritrovano a Vallo Torinese. E qui, 80 ragazzi dai 15 ai 30 anni, voglion dire il 10 per cento in più della popolazione. Un picco notevole visto che Vallo è un paese di 800 abitanti a nord di Torino, all'inizio delle Valli di Lanzo. Piccolo ma piuttosto animato.
Il titolo della tre giorni di incontro è tutto un programma. "Onederland", il paese dell'unità. L'iniziativa è promossa dal Movimento parrocchiale, espressione del Movimento dei Focolari. È aperta a gruppi e a singoli che vogliono incontrarsi “insieme per qualcosa di grande”, come spiega il volantino di invito, in “un viaggio per costruire l’unità e crescere insieme”. Sono arrivati a Vallo giovani da tutto il Piemonte, dal Veneto e dal Trentino, dalla Liguria e dalla Lombardia. Alla scorsa edizione, nel novembre 2014, erano 120. "Gli incontri, come già la volta scorsa, si tengono al centro Maria Orsola e i ragazzi sono in gran parte ospitati nelle famiglie: un desiderio espresso da giovani già contattati che hanno vissuto la precedente esperienza", spiegano Stefania Malfati e Renato Airaudi, tra gli organizzatori. L'ospitalità nelle famiglie è una delle caratteristiche "storiche" di questi incontri tra giovani. Sin dal 1967 Vallo ha ospitato centinaia di giornate di formazione e dialogo con persone, singoli e famiglie, giovani, seminaristi e sacerdoti, provenienti da diversi Paesi europei. Insieme per vivere un'esperienza di comunità e anche per conoscere la Venerabile Maria Orsola Bussone, della quale si sta concludendo il processo di beatificazione a Roma.
Onederland è iniziato nel pomeriggio di domenica 3 gennaio. Tra gli argomenti che vengono trattati e discussi alcuni temi di grande attualità, dal dialogo interreligioso all’enciclica Laudato si, il Giubileo e l’anno della misericordia, infine l’”affettività nelle varie sfumature con la visione cristiana dell’amore”. A guidare le riflessioni sono Daniela Bignone e Roberto Catalano, rientrati in Italia dopo lunghi anni di esperienza in Pakistan e India, il professore universitario Luca Fiorani, don Paolo Zago e il medico torinese Fabrizio Fracchia.