Costantino Nivola: lo spazio e la mediazione delle arti
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A mediator between European and American culture, Costantino Nivola (Orari 1911 - New York 1988) transcended the limits of “pure” art, experimenting with a fruitful dialogue between painting, sculpture, and architecture. The “synthesis of the arts”, the ongoing search for the interaction between visual arts and modernist architecture, transformed his conception of space (public and private) as a participatory element. Hence the idea of art linked to society, the belief in an aesthetic capable of weaving relationships and shaping a community. Nivola’s production reveals the constant effort to understand and interpret space, revealing its unity and harmony in different configurations.
Mediatore tra cultura europea e americana, Costantino Nivola (Orari 1911 - New York 1988) ha superato i limiti dell’arte “pura”, sperimentando un dialogo fecondo tra pittura, scultura e architettura. La “sintesi delle arti”, la ricerca continua di un’interazione tra arti visive e architettura modernista, ha trasformato la sua concezione dello spazio (pubblico e privato) come un elemento partecipativo. Da qui l’idea di un’arte legata alla società, la fiducia in un’estetica capace di tessere relazioni e di dare forma a una comunità. La produzione di Nivola rivela lo sforzo costante di comprendere e interpretare lo spazio, svelando la sua unità e armonia in diverse configurazioni.