Cose dell’altro mondo
Ancora nelle sale il film di Patierno che tocca un nervo scoperto del Paese: gli immigrati. Forza attiva o problema da restituire al mittente?
Divertente questa commedia, che affronta un tema umanamente e socialmente rilevante, quello dell’immigrazione, con toni semplificati e fantastici, ma efficaci. La prima parte presenta i pregiudizi più beceri, resici familiari dalla TV. Ma, una mattina dopo un temporale spaventoso invocato da Abatantuono, imprenditore del Nord, scompaiono tutti gli immigrati e cominciano le note dolenti per quanti si accorgono dei vuoti lasciati nei posti di lavoro.
Il film si sofferma sui disagi conseguenti e punta a un finale non tanto sorprendente o ad effetto, quanto significativo per la riscoperta dei rapporti umani. Ce li fa intuire in una dimensione quasi onirica e fantastica, che risulta una caratteristica importante di questo lavoro di Francesco Patierno.