Contro il turismo sessuale
Lo sfruttamento dei bambini per turismo sessuale è un crimine che ciascuno ha il dovere e la possibilità di combattere. Come? L’ong Terre des hommes, col contributo della Commissione europea, ha realizzato il sito Internet www.childhood.com: cliccando sulle tre parole-chiave react (reagire), inform (informarsi), engage (coinvolgere), ci si può muovere nel sito, per ora solo in inglese, e ricevere informazioni e suggerimenti su cosa fare, le normative specifiche previste in tutti i paesi, l’elenco aggiornato delle ong che si occupano in modo diretto del problema, e, per ogni paese, il quadro della situazione dell’infanzia. Licenziamento illegittimo Il licenziamento collegato alla gravidanza va considerato una discriminazione basata sul sesso. Non è ammissibile, neppure nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato, prima della scadenza del contratto. Persino il suo mancato rinnovo può essere considerato illegittimo, se si basa su questo motivo discriminatorio. Così si è espressa la Corte europea dei diritti dell’uomo, a tutela di due lavoratrici, una danese ed una spagnola, assunte a tempo determinato e poi licenziate a causa della loro gravidanza. A quando una legge in cui la discriminazione non sia riconosciuta sul sesso ma sul diritto del bambino? Per la pace “La mia scuola per la pace” è il progetto didattico che il liceo classico-scientifico di Oria (Br) ha elaborato. Scopo: “sostituire la cultura della guerra con quella della pace, la cultura della competizione selvaggia con quella della cooperazione, l’esclusione con l’accoglienza, l’individualismo con la solidarietà, la separazione con la condivisione, l’arricchimento con la ridistribuzione “. Tra le iniziative la distribuzione di un questionario questionario su “la pace a scuola”, la lettura degli editoriali dei maggiori quotidiani su temi riguardanti la pace, adozioni a distanza, studio della storia del Mozambico. Supporto ai genitori Il governo si prepara a mettere a punto un Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza che intende dare un forte supporto all’opera dei genitori. “Il Piano si concentrerà sulle politiche per l’adolescenza – ha dichiarato Grazia Sestini, sottosegretario al Welfare, in occasione della Giornata mondiale per l’Infanzia – non tanto e non solo con l’obiettivo di recuperare il disagio, quanto per prevedere luoghi per il cosiddetto tempo non protetto. Ed allora, sull’esempio della Regione Lazio, che ha varato una legge che finanzia gli oratori, promuoverà la formazione di spazi aggregativi, come appunto oratori, impianti sportivi, in cui gli adolescenti possano trovare degli adulti a loro disposizione. L’importante è che questi spazi rispondano ad una proposta educativa, ed abbiamo come protagonisti dei ragazzi che incontrano degli adulti”.