Conta le stelle se puoi

È il libro della maturità umana e stilistica della Loewenthal, studiosa e traduttrice di testi della tradizione ebraica
Conta le stelle se puoi

È un libro nel quale le domande profonde sulla persecuzione degli ebrei e sulla Shoa trovano posto entro un romanzo compiuto e ben articolato dal punto di vista narrativo.

 

È la storia ordinaria di una famiglia ebrea e del suo capostipite Moise Levi che, dopo esser partito giovane da Fossano portando con sé un carretto di stracci per andare a Torino a far fortuna, darà vita a una florida ditta di commerci, avrà due mogli, sei figli e una moltitudine di nipoti sparsi in tutti i continenti.

 

E’ il racconto di come la storia si sarebbe dispiegata se, un bel giorno del 1924, a Mussolini fosse preso un colpo. Un bel colpo di scena che altera l’evoluzione del racconto, mettendo a nudo con questo stratagemma eccezionale, la normalità delle vite andate perdute.

 

L’artificio narrativo è un modo per mettere al centro la vita, laddove invece la morte ha spazzato via tutto, senza pietà, «come se non fosse successo quello che è successo».

 

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