Conspiracy di Shintaro Shimosawa

La stagione estiva è di fatto già iniziata e le sale si affollano di prodotti dal valore assai diverso e per tutti i gusti. Arriva in Italia anche il thriller di Shintaro Shimosawa, con Al Pacino e Anthony Hopkins, campione d'incassi negli Stati Uniti
Conspiracy di Shintaro Shimosawa

La stagione estiva è di fatto già iniziata e le sale si affollano di prodotti dal valore assai diverso e per tutti i gusti. Così, troviamo la commedia spagnola Kiki e i segreti del sesso, come al solito di basso gusto sotto la scorza divertente, il melò Ma ma – Tutto andrà bene, il film israeliano La casa delle estati lontane, la commedia sui college americani giovanilistica Tutti vogliono qualcosa, il cartone Angry Birds – Il film. Interessante Segreti di famiglia con Isabelle Huppert, Gabriel Byrne e Jesse Eisenberg, tragedia familiare scandinava di gusto melò, e assai piacevole e in certo qual modo disturbante Gli Invisibili, con un grande Richard Gere nei panni di un barbone che cerca di ritrovare il rapporto con la figlia. Gere è stato a Roma alla proiezione presso la Comunità di Sant’Egidio e in verità il film va d’accordo con lo scopo di questo gruppo. Per nulla melenso e sentimentale, come ci sarebbe stato il pericolo, il lavoro ovviamente si gioca tutto sulla performance dell’attore.

 

Conspiracy – La cospirazione

Campione d’incassi in Usa nello scorso weekend, a quanto pare, il thriller ambiziosamente girato da Shintaro Shimosawa, vede due mostri sacri come Anthony Hopkins e Al Pacino nei panni di due personaggi poco raccomandabili: il primo manager di un grande gruppo farmaceutico, denso di imbrogli, il secondo come socio del suo perverso studio legale. Al quale riescono ad attrarre il giovane, ambizioso e superficiale Josh Duhamel che si trova coinvolto in un intreccio poco chiaro di cui diverrà vittima insieme alla moglie. Non un capolavoro, ma una buon prodotto di mestiere, ricco di colpi di scena inattesi sino alla fine, con i classici cliché del genere, nessuno escluso (la bellona, la moglie finta ingenua, l’amico inascoltato, il manager perfido, suicidi e omicidi…). Pacino, sempre più mefistofelico, e Hopkins, invecchiato male, non sono un granché, ma reggono il ritmo e il film diventa un'occasione per un divertimento del genere tipicamente estivo.

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