Ucraina, organizzata la rete dei finanziatori per sostenere il Paese
La Francia ha ospitato la conferenza internazionale “Standing with the Ukrainian People” (al fianco del popolo ucraino): circa 70 Paesi e istituzioni in tutto il mondo si sono riuniti a Parigi per discutere di ciò che potrebbe essere offerto per sostenere l’Ucraina, fino a marzo. I donatori hanno promesso più di 1 miliardo di euro in finanziamenti immediati per aiutare gli ucraini a superare un rigido inverno mentre le forze russe colpiscono la sua rete energetica e altre infrastrutture civili.
Nello specifico, circa 415 milioni saranno destinati al settore energetico ucraino, colpito dai raid aerei russi, mentre gli altri fondi saranno destinati ad acqua, cibo, salute, trasporti, ecc. L’incontro internazionale ha anche partorito un meccanismo online, in modo che l’Ucraina possa presentare i suoi bisogni urgenti e i paesi donatori possano rispondere prontamente.
Collegato in videoconferenza, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev ha bisogno di almeno 800 milioni di euro di aiuti di emergenza per affrontare quello che ha definito il «terrorismo energetico» della Russia e aiutare gli ucraini a superare l’inverno, osservando che «è molto, ma il prezzo è inferiore al costo dei blackout elettrici».
Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha osservato che «questo è un segnale potente per mostrare che il mondo civile sostiene l’Ucraina». Inoltre, egli si è mostrato «grato ai Paesi che rimangono al nostro fianco quando subiamo l’aggressione della Russia sul nostro territorio e alle nostre infrastrutture civili».
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che già nella precedente riunione del G7 era stato possibile «concordare il pacchetto da 18 miliardi di euro per l’Ucraina» per il prossimo anno, con 1,5 miliardi di euro al mese, attraverso «un flusso stabile di sostegno diretto di bilancio», enfatizzando il grande successo ottenuto.
La conferenza è stata anche un’opportunità per il presidente francese, Emmanuel Macron, di mostrare solidarietà all’Ucraina, dopo essere stato criticato da alcuni alleati europei e dalla stessa Ucraina per lo scarso livello del sostegno militare francese e per le sue dichiarazioni circa la necessità di mantenere il dialogo con il presidente russo Vladimir Putin. I messaggi contrastanti di Macron sull’Ucraina hanno causato un’esasperazione che è diventata sempre più pubblica in alcune capitali dell’Europa orientale, a partire dagli Stati baltici.
All’inizio della conferenza dei donatori, Macron ha evidenziato che il suo Paese ha già fornito 151,5 milioni di euro in assistenza umanitaria all’Ucraina e ha annunciato un pacchetto di sostegno aggiuntivo da parte della Francia di 125 milioni di euro : 48,5 milioni di euro per le questioni umanitarie e 76,5 milioni di euro per il fabbisogno energetico.
—
Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre riviste, i corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it
—