Con mamma cicogna e prole
Nello stupendo Centro cicogne del Parco Adda Sud il numero di esemplari accuditi è cresciuto fino al baby boom di questi giorni.
Hanno piume grigie che presto diventeranno bianche, mentre becco e zampe sono marroncine, ma tra poco da adulti saranno arancioni. Sono simpatici e vispi i piccoli di cicogna che animano il recinto, dove tanti curiosi vengono a visitare questi piccoli ed eleganti pulcini. Siamo al “Centro Cicogne” del Parco Adda Sud a Castiglione d’Adda, nel Lodigiano: qui si passa a festeggiare i pulcini di cicogna, in questi giorni ne sono nati 15, altri due sono in arrivo.
Le uova che devono ancora schiudersi si trovano su un nido esterno, infatti tre coppie di genitori si trovano nella voliera e altre due fuori. «Mangiano affamati e non si tirano certo indietro di fronte alla razione che portiamo due volte al giorno – spiega Maurizio Polli, responsabile delle Gev del Parco Adda Sud –. Nel giro di un paio di settimane saranno grandi come dei polletti e in un mese si potranno considerare dei giovani adulti. A quel punto li sposteremo per evitare fenomeni di consanguineità. I genitori saranno progressivamente liberati entro l’estate per farli adattare meglio all’ambiente esterno».
Le cicogne sono animali migratori, di colore bianco e nero, con zampe e becco arancio, raggiungono un’altezza di oltre un metro, con un’apertura alare di 160 centimetri e un peso fra i 2 e i 4 chili. Si cibano di piccoli insetti, rane e girini, lucertole, cavallette, topi, lombrichi. Sono uccelli migratori che di solito svernano a sud del Sahara, nell’Africa tropicale e meridionale. La presenza nella Pianura padana si verifica dalla primavera fino all’autunno.
Dal 2001 nel territorio del Parco Adda Sud sono nate oltre venti cicogne. «Ogni volta è una bella sorpresa – spiega il direttore Riccardo Groppali –, è il segno che facciamo un buon lavoro per la protezione dell’ambiente e per il ripopolamento, con specie che fanno parte dell’ecosistema del fiume fra Lodi e Cremona».