Comunità energetiche rinnovabili

Associazioni tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. In Sicilia è nata la prima comunità agricola di autoconsumo. Realizzerà un impianto fotovoltaico da 200kW, riducendo di 121 tonnellate l’anno la produzione di CO2.

Nasce a Ragusa la prima comunità energetica agricola italiana di autoconsumo collettivo. Per la prima volta in Italia, questo ambizioso progetto si realizzerà in Sicilia e sarà supportato da Enel X con la collaborazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa.

Numerose aziende agricole locali hanno deciso di aderire all’iniziativa che prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 200kW e della piattaforma tecnologica per la gestione della comunità energetica. La società Mediterranea Consortile Agricola avrà il compito di gestire il progetto per conto delle aziende agricole locali aderenti all’iniziativa.

L’impianto fotovoltaico avrà un’estensione territoriale pari a 60 ettari e la sua produzione di energia potrà essere condivisa a tutti gli iscritti al progetto, riducendo così le proprie emissioni di gas serra. Grazie all’impianto fotovoltaico sarà evitata la produzione di 121 tonnellate di CO2 l’anno mentre la comunità potrà beneficiare di nuovi incentivi economici ventennali, generati dal processo di condivisione collettiva dell’energia.

Soddisfatti gli ideatori del progetto, Enel X Italia e Banca Agricola Popolare di Ragusa che con questa sinergia sono riusciti a trasformare una visione green in un progetto concreto per il territorio.

«Con questa iniziativa diamo vita alla prima comunità energetica aperta alle PMI del comparto agricolo, che costituisce un esempio per iniziative simili da realizzare nel resto del Paese», afferma Augusto Raggi, Responsabile Enel X Italia. «Alla scelta green abbiamo dato un senso concreto – aggiunge Saverio Continella, Direttore Generale della Banca Agricola Popolare di Ragusa –. La banca ora è pronta a sostenere il finanziamento delle comunità energetiche sia se costituite da imprese o da privati, sia se promosse dalle pubbliche amministrazioni».

«Essere riusciti a coinvolgere il comparto agricolo, per le Comunità Energetiche significa aprire un nuovo e interessante capitolo e allargare un cerchio che, dalla prima CER (comunità energetiche rinnovabili) operativa d’Italia a Magliano Alpi e dopo il primo condominio auto consumatore d’Italia a Pinerolo, oggi abbraccia anche il settore dell’agricoltura», aggiunge Gianni Pietro Girotto, Presidente della commissione Industria del Senato.

Grazie alla conversione in legge del Decreto Milleproroghe 162/2019 sono state introdotte anche nel nostro Paese le “comunità energetiche rinnovabili“, ovvero associazioni tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Queste associazioni di cittadini, catene di negozi, enti territoriali o aziende con uffici nello stesso stabile potranno dotarsi di un impianto condiviso, con una potenza complessiva inferiore a 200 kW, per l’autoproduzione di energia per il consumo immediato o per stoccarla in sistemi di accumulo (e utilizzarla quando necessario). L’obiettivo della legge del 2019 è proprio lo sviluppo di energia a chilometro zero e di reti intelligenti come esistono nei Paesi del Nord Europa da vari anni.

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