Comunione e dialogo in Chiara Lubich

Il ruolo del carisma dell’unità nelle dinamiche d’integrazione e differenziazione sociale. L’essenza della comunicazione è la realizzazione di una comunione piena, vista dalla prospettiva della molteplicità e della diversità. Da Nuova Umanità
comunicazione

Chiara Lubich distingue due concetti fondamentali di comunicazione collaborativa: comunione e dialogo. Tutti e due mirano, in un modo diverso, all’unità, alla fratellanza universale. Il saggio analizza queste categorie in chiave comunicativa, per capire meglio le differenze e le similitudini e per contribuire alla comprensione del ruolo del carisma dell’unità nelle dinamiche d’integrazione e differenziazione sociale.

 

L’essenza della comunicazione per Chiara è la realizzazione di una comunione piena, dove la comunione figura come un aspetto dell’unità, visto dalla prospettiva della molteplicità e della diversità. La comunione esprime la comunanza di tutti i tipi di doni nella comunità ecclesiale, quelli materiali e spirituali, divini e umani. La comunione discorsiva è, dunque, uno degli aspetti delle diverse forme di comunione, l’aspetto comunicativo del suo carisma, la realizzazione discorsiva dell’unità. I diversi dialoghi, invece, sono strade che si aprono per portare possibilmente tutti a questa comunione profonda.

 

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