Commissioni della banca sul bonifico per gli alluvionati?

Una nostra lettrice voleva inviare del denaro per la situazione di Genova e ha protestato per i costi che avrebbe dovuto sostenere a favore dell'istituto di credito. Una lettera, un colloquio con il direttore e con la Banca d'Italia hanno reso gratuiti i bonifici per solidarità. Quando un cittadino fa la differenza
Banca d'Italia

«Ho ricevuto pochi giorni fa una foto di don Maurizio, un mio amico, con i ragazzi dell'oratorio durante l’emergenza dell’alluvione di Genova. Le immagini televisive e quelle dei miei amici richiedevano un intervento immediato. Io però vivo a Roma e loro sono a Genova per cui ho pensato di sostenerli con un contributo economico. Al mattino vado allo sportello bancario per fare la mia parte con un bonifico in contanti. Mi dicono che sul bonifico c’è una commissione da pagare ci circa 7 euro anche se i soldi sono versati per solidarietà e in risposta ad un emergenza. Questo costo non indifferente sottrae risorse che ai miei amici in questo momento servirebbero decisamente di più.

L’impiegato allo sportello mi indirizza al direttore ma non contenta decido di cambiare banca, ma il giro di altri istituti di credito mi presenta lo stesso risultato: devo pagare la commissione. Lo sento come un’ingiustizia e visto che vivo a Roma decido di puntare al vertice: la Banca d’Italia di via XX settembre. Chiedo di parlare con un dirigente ed esprimo il mio punto di vista: ritengo ingiusto il pagamento della commissione su un bonifico inviato a fini solidaristici. Lui mi ascolta e mi da delle indicazioni e così ritorno nuovamente al mio istituto bancario e chiedo l’indirizzo della sede generale, che guarda caso si trova a Genova. Secondo le indicazioni ricevute da Bankitalia è bene partire da un istituto e poi a macchia d’olio far conoscere ad altri la richiesta di non pagare commissioni su bonifici di solidarietà.   

Scrivo la mail con la mia richiesta e dopo due ore vengo contattata dalla Banca: si scusano per la svista, mi ringraziano infinitamente per la segnalazione e viene attuata immediatamente l'esenzione del pagamento della commissione per tutti. Non voglio fermarmi qui. La prossima tappa sarà scrivere all’Abi, l’associazione bancaria italiana, e proporre l'esenzione per tutti i versamenti in contanti e non, quando la causale è per finalità solidaristiche.                                              

Comunque stamattina sono stata alla sede della mia banca, dove ho effettuato il versamento per fini solidaristici (l'importo del versamento è frutto di una sera di pizza solidale che avevo organizzato a casa mia). E la ricevuta conferma che il bonifico è proprio solidale e non ci sono commissioni. Il dirigente della sede centrale mi ha poi confermato che per le regioni Lazio, Marche e Sardegna (regioni rientranti nella loro zona di competenza)  è attivo il bonifico per l'emergenza Genova, senza pagamento di alcuna commissione. La direttrice della banca invece è venuta a salutarmi e mi ha persino regalato un libro su Genova e il jazz.  Quando bisogna far le cose fino in fondo!

E ora di seguito vi scrivo la lettera che ho inviato, nel caso potesse servire ad altri.

"Oggetto: pagamento commissione per donazioni vittime alluvione Genova 2014

     Spett.le C.d.A. Gruppo….,

Ieri mattina  mi trovavo ad effettuare un piccolo versamento in contanti presso un vostro sportello, in una filiale di Roma, versamento a favore delle vittime dell'alluvione (sul c/c Iban: ….- Intestato a …., Causale: Emergenza Genova Gruppo Banca…).  Allo sportello chiedo se c'è un esonero del pagamento della commissione essendo un versamento per fini solidaristici (emergenza Genova). E invece c'è una commissione da pagare  (…) Ritenendo la cosa profondamente ingiusta, ieri mattina non ho effettuato il versamento.

Con la certezza che, ogni situazione può essere sanata, che dal dialogo fioriscono le migliori soluzioni, oggi faccio presente questa situazione.

Mi piace presentare questo mio sentire richiamando un principio cardine della Costituzione Italiana, il principio di uguaglianza, che nell'art.3, primo comma, testualmente recita:" Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Così pure sottopongo alla vostra cortese attenzione l'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948): "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.".

Rimettendomi alla vostra comprensione, chiedo cortesemente che "tutti i cittadini" possano effettuare le proprie donazioni senza il pagamento di alcuna commissione per le vittime dell'alluvione.

Grazie per la cortese attenzione, cordiali saluti" ».

Maria (Roma)

Nella foto vari momenti della festa per gli alluvionati

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