Come un granellino di senapa
Il giorno 11 dicembre, presso il Centro Mariapoli a Castelgandolfo, è intervenuto monsignor Stanislaw Rylko, segretario del Pontificio consiglio per i laici. Ha parlato a 1250 focolarini riuniti in occasione del loro incontro annuale. Nel suo discorso,molto cordiale e profondo, ha messo in luce il compito del suo dicastero: “Essere allo stesso tempo a servizio del Santo Padre e a servizio dei laici nella chiesa”. Nasce grazie al Concilio Vaticano II, che prende nuova consapevolezza della vocazione e della missione dei laici nella chiesa. Monsignor Rylko ha portato anzitutto il pensiero del papa riguardo ai movimenti: “Sono il segno della speranza per la chiesa e per l’umanità. E sono un dono particolare per la chiesa che sta imboccando la strada del nuovo millennio”. Non ha esitato a invitare i focolarini a far crescere in loro questa “consapevolezza” della loro identità nella chiesa. Sorprende il riconoscimento del “mistero dell’opera dello Spirito Santo”, che ha fatto germinare e crescere il Movimento dei focolari come un granellino di senapa e lo ha fatto diventare un grande albero. Ai focolarini sottolinea l’importanza della loro “missione”: vivere non solo per il movimento, ma servire la “causa di Cristo nel mondo”. Ed è proprio a partire dalla coscienza che la chiesa è comunione che si può scoprire l’unità della missione per tutti i fedeli laici. Questi sono chiamati anzitutto alla santità, come anche il papa ha ricordato nella sua lettera Novo Millennio Ineunte. E questa si fonda sul sacramento del battesimo che ci ha resi figli di Dio, “chiamati ad annunciare il vangelo in tutti gli ambienti, lanciati verso le frontiere del mondo”.