Come scegliere l’università
Scegliere la facoltà universitarià è una decisione importante per il proprio futuro e richiede attenzione. Ma come fare a decidere tra tante possibilità senza caricarsi d’ansie, paure, desideri di perfezionismo e aspettative, proprie e e altrui?
Per prima cosa è importante osservare quello che ti piace e per cui sei portato, le materie in cui vai meglio a scuola, ma anche i tuoi interessi, quello che fai per sport o per hobby. Dietro a queste attività potrebbe celarsi il tuo talento nascosto.
Fai un elenco delle cose per cui pensi di essere incline: può servire a chiarire indecisioni tra una facoltà ed un altra. Si tratta dei tuoi talenti, delle capacità per le quali ricevi complimenti, degli ambiti dove ti è più facile raggiungere dei buoni risultati. Chiedi anche ai tuoi genitori, ad insegnanti ed amici di darti indicazioni in tal senso e metti a confronto le due liste per vedere cosa veramente ti riguarda.
Fai un elenco delle cose che ti piacerebbe fare. Stila un elenco dei tuoi sogni e desideri, anche quelli che sembrano irrealizzabili. Le grandi idee nascono dalla capacità di sognare, di guardare oltre i limiti. Pertanto non dirti a priori, senza averlo vagliato fino in fondo, “questo mi sembra impossibile da realizzare”. Discutine invece con chi ti sta accanto.
Fai un’indagine di mercato: considera le tue inclinazioni e le tue passioni, ma cerca di capire anche cosa richiede il mercato del lavoro oggi. Lavorare nel settore in cui ci si è formati e che piace è l’optimum. Nella realtà può capitare di tutto: che le passioni si trasformino in hobby e le cose per cui sei portato in lavoro o, viceversa, che il lavoro sia reinventato sulla base delle cosiddette “capacità trasversali”, ovvero quelle abilità che non sono specifiche di un solo settore, ma di tutti gli ambiti di vita.
Può capitare che gli altri non siano d’accordo con la tua scelta. È la loro personale opinione, un confronto sereno ti aiuterà a capire il senso delle loro critiche e quanto di vero possa esserci. Se si senti turbato dalla loro disapprovazione prenditi il tempo che ti serve per rifletterci e chiediti se è un effetto della loro disapprovazione, della paura di assumerti un impegno o se dipende dal fatto che la tua scelta non ti rispecchia fino in fondo.
Ricorda inoltre che:
- Avere le idee chiare su ciò che si vuole fare è un processo non un dato di fatto.
- La confusione che tanto spaventa genitori e ragazzi è una fase importante del processo. Essa indica che ti stai misurando con una continua scoperta e riscoperta di te, fai pulizia tra le vecchie concezioni e scopri i tuoi talenti, confrontati con le possibilità di scelta che hai davanti e incrociale con le tue preferenze.
- Rispettare i tuoi tempi è importante. Le nuove consapevolezze su di sé necessitano di rielaborazioni anche nel tempo.
- Il confronto e l’elaborazione di quanto ascoltato sono due processi necessari in questo tempo.
- Se ti senti contrastato o obbligato in una direzione, prova a cercare tra le figure attorno a te un parente o amico di famiglia che ti possa aiutare a mediare nel dialogo con i tuoi genitori.
- Se hai deciso o stai decidendo di non voler proseguire di studi, qualunque sia il motivo, considera che possa trattarsi di una decisione revisionabile o che potrebbe essere nel tempo personalizzata attraverso percorsi formativi professionalizzanti. In Germania ed in molti altri paesi esteri, in questi casi è vivamente consigliato prendere un’anno sabatico per fare una scelta più ponderata.
- Se senti la pressione da parte dei tuoi genitori, prova a parlare con loro e chiedergli di avere pazienza. Comunicagli che se hai bisogno del loro aiuto lo chiederai.
- Se viceversa hai bisogno di consigli, chiedili senza esitare. Rispettare te stesso è molto importante. Chi ti sta al fianco ha il delicato compito di accompagnarti e sostenerti senza sostituirsi a te nella tua capacità di scelta.
- Dietro all’indecisione possono celarsi ansie da prestazione, la voglia di voler dimostrare il tuo valore, il timore di non essere in grado di superare le sfide dell’iter universitario. Se è così, parlane con la tua famiglia e valutate insieme se e quando chiedere aiuto.