Come non allevare un cane aggressivo
Sempre più frequentemente arrivano in ambulatorio cuccioli di circa 40-45 giorni, iperattivi ed incapaci di controllarsi, talora già attori di piccole reazioni aggressive. Come si accennava nei precedenti articoli a circa 1 mese di vita il cucciolo è pronto per essere svezzato dal punto di vista alimentare ed è pronto anche per essere educato dai suoi consimili: madre e branco di appartenenza.
I comportamenti sociali vengono appresi dalla quinta alla dodicesima settimana di vita, se a 45 giorni noi sottraiamo il cucciolo alla madre i problemi che ne derivano sono appunto quelli di una dissociazione primaria e cioè quelli tipici di un mancata acquisizione dell’autocontrolloe di una difficoltà di comunicazione, fondamentali per il vivere in gruppo. Questo tipo di cani non ammette la negazione e tende ad aggredire tutto ciò che si frappone tra essi stessi ed il desiderio di ottenere qualcosa.
Quali dunque i fattori di rischio?
- Separare troppo presto i cuccioli dalla madre con adozione in famiglia prima delle 9 settimane
- educazione del cucciolo affidata a persone inesperte
- disturbi alimentari del cucciolo al momento dell’adozione
- momento del pasto gestito senza regole
- attenzione quasi ossessiva di alcuni proprietari nei confronti del momento del pasto con scarsa capacità di gestire le quantità del cibo offerto (in questo modo viene abolita la gerarchizzazione alimentare con conseguenze negative anche sulle altre condotte sociali).
I sintomi riferibili alla dissociazione primaria del cane compaiono intorno ai tre mesi:
- incapacità di controllare i morsi
- segnali di minaccia manifestati insieme al morso
- incapacità del cucciolo di sottomettersi anche quando sta perdendo
- aggressione per irritazione
- aggressione gerarchica se il proprietario tenta di prendere il controllo dell’attività in corso
- assenza totale di comportamenti sociali gerarchizzati, sia quelli alimentari che quelli sessuali
- il cane ruba il cibo
Col passare del tempo la situazione si aggrava soprattutto se i proprietari ignorano i disturbi comportamentalipensando che sia normale per un cucciolo un simile comportamento e che migliorerà da solo con la crescita. Al contrario l’assenza della giusta attenzione verso una simile problematica, sempre più frequentemente riscontrata, comporterà la crescita di un cane adulto ingestibile,aggressivo, gerarchicamente superiore a noi, incapace di controllare il morso, incapace di capire i segnali di appagamento, incapace di sottomettersi.
In questi casi, soprattutto se il cane è di grossa taglia ed in famiglia ci sono bambini, è importante farsi seguire da una persona competente, in grado di individuare il problema e di fornire le giuste direttive alla famiglia per risolvere quanto prima ciò che è diventato un serio problema, soprattutto laddove il cane si rapporta ad un bimbo, che spesso non è in grado di riconoscere i comportamenti di minaccia o altri segnali messi in atto dal cane e potrebbe così diventare vittima del suo stesso animale.