Come nasce e qual è la sua specifità

Banca Popolare Etica nasce dalla volontà e dall’impegno di ventidue organizzazioni del mondo no-profit che decidono di dar vita ad una banca diversa, capace di parlare direttamente ai soci e ai risparmiatori, affermando che un mondo diverso è possibile non solo nelle parole, ma anche nei fatti. Nel 1995, viene così creata la Cooperativa verso la Banca Etica con lo scopo di raccogliere il capitale sociale necessario, ma soprattutto di creare quella rete di persone, enti, cooperative, associazioni, che continua a rappresentare il pilastro portante dell’attività di Banca Etica. Il raggiungimento dell’obiettivo di capitalizzazione ha permesso di chiedere l’autorizzazione ad operare come banca e così l’ambizioso progetto è divenuto realtà l’8 marzo 1999, con l’apertura del primo sportello della banca a Padova. Banca Etica oggi è una realtà che conta 10 filiali e 22 banchieri ambulanti diffusi su tutto il territorio nazionale, un capitale sociale che sfiora i 20 milioni di euro, conferito da 26.700 soci di cui 3.700 sono persone giuridiche (tra queste 8 regioni, 40 province, 300 comuni, nonché 30 caritas, 7 diocesi e 300 parrocchie). Contemporaneamente l’istituto ha raccolto oltre 400 milioni di euro di depositi, ha acceso oltre 13 mila conti correnti ed ha finanziato più di 3.000 progetti per un valore che supera i 300 milioni di euro. In genere una Banca è un luogo dove il denaro, depositato dai risparmiatori, transita velocemente, senza fermarsi: per essere dato in prestito a chi lo richiede o utilizzato. Banca Etica in questi anni ha cercato di essere non soltanto un luogo di transito ma soprattutto di relazione: il percorso del denaro, la sua provenienza e il suo utilizzo, l’identità dei risparmiatori e dei beneficiari sono un aspetto fondamentale. Ai risparmiatori viene spiegato come un uso consapevole delle proprie risorse finanziarie possa diventare un’occasione per cambiare il mondo, quando il denaro è utilizzato per finanziare progetti di associazionismo, di volontariato e di cooperazione sociale ed internazionale. Banca Etica è sottoposta alla vigilanza della Banca d’Italia, esattamente come gli altri istituti di credito italiani, e propone i principali servizi e prodotti destinati, a seconda delle caratteristiche, al singolo, alle famiglie e alle organizzazioni. Sono disponibili il libretto di risparmio e diverse tipologie di conto corrente, nonché certificati di deposito, obbligazioni e fondi comuni di investimento etici. Sul fronte dei finanziamenti, Banca Etica, dopo una doppia analisi che valuta da una lato la sostenibilità economica del progetto e dall’altro la sua valenza sociale, concede credito alle realtà no-profit che operano nei settori dei servizi sociosanitari ed educativi, dell’inserimento lavorativo dei soggetti deboli, della cooperazione allo sviluppo, del volontariato internazionale e della tutela ambientale. Inoltre vengono finanziate anche società profit che svolgano una attività in linea con i princìpi ed i valori promossi dalla Banca: un esempio è rappresentato dalle imprese attive nell’ambito dell’agricoltura biologica e della produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché dalle stesse aziende di Economia di Comunione. Banca Etica ha scelto di acquistare le azioni di EdC Spa e di erogare un finanziamento finalizzato alla realizzazione dell’insediamento produttivo del Polo Lionello. Questa scelta si colloca nell’ambito di un percorso di collaborazione già avviato da tempo che, sulla base della condivisione di valori comuni, ha portato anche alla sottoscrizione di un protocollo di intesa e di una convenzione operativa attraverso i quali Banca Etica ha messo i propri servizi a disposizione delle aziende che ispirano la propria attività ai princìpi dell’Economia di Comunione.

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