Collegamenti aerei, la Nigeria guida la svolta

La compagnia aerea Green Africa Airways si è impegnata per cinquanta Boeing 737 max 8, oltre a cinquanta in opzione, per quello che viene pubblicizzato come il più imponente contratto di aeromobili mai stipulato in Africa.

Il 21 dicembre la compagnia nigeriana Green Africa Airways ha stipulato con il costruttore di aerei statunitense Boeing un ordine di 100 Boeing 737 Max 8, per un valore di 11,7 miliardi di dollari. È il più grande ordine mai registrato da una compagnia aerea africana. 50 aeromobili sono già comprati, e altri 50 sono in opzione. L’accordo, considerato storico, è un primo passo nella strategia nigeriana per costruire una compagnia aerea di livello mondiale che aprirà prospettive nuove e positive per milioni di clienti.

Green Airways Africa, compagnia aerea di recente costituzione, ha iniziato a volare dalla sua base di Lagos lo scorso anno. La compagnia vuole offrire ai suoi clienti un viaggio aereo sicuro, di qualità e conveniente, secondo i suoi leader. Per Babawande Afolabi, fondatore e Ceo di Green Africa Airways, questo è «un simbolo audace del dinamismo, della capacità di ripresa e del potere imprenditoriale della prossima generazione di nigeriani e di africani in genere». La società intende conquistare il mercato locale collegando le principali città nigeriane (Lagos, Abuja, Yola, Port Harcourt, ecc), ma prevede anche di servire destinazioni africane, tra cui il Nord Africa (Marocco, Tunisia e Algeria), Sud Africa e la regione dell’Africa occidentale.

Il 737 max 8 è l’aereo più venduto da Boeing, con oltre 4.800 ordini effettuati da oltre 100 clienti in tutto il mondo. Secondo le prospettive, a 20 anni dal Commercial Market Outlook, Boeing stima che le compagnie aeree africane avranno bisogno di 1.190 nuovi velivoli, poiché il continente rafforzerà i collegamenti intra-continentali e intercontinentali nei prossimi due decenni.

La prospettiva è buona e rivoluzionaria. Tuttavia, le compagnie aeree nigeriane affrontano una serie di sfide globali: la scarsità di cherosene (nonostante il fatto che la Nigeria sia il maggiore produttore di petrolio in Africa), una cattiva gestione finanziaria, forti imposte, cancellazioni e ritardi dei voli, prezzi esorbitanti dei biglietti… È ovvio che le sfide sono grandi, ma non paiono insormontabili, a condizione di cambiare di mentalità.

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