CN+ Che settimana! Podcast di rassegna stampa
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Ecco le notizie principali degli ultimi cinque giorni:
Elezioni americane. Dopo la terza notte elettorale il candidato democratico Joe Biden potrebbe raggiungere in giornata i 270 grandi elettori, che gli consegnerebbero la vittoria alle presidenziali. Biden ha detto che non ci sono dubbi sul fatto che vincerà lui, ma il presidente uscente Donald Trump ha nuovamente parlato del tentativo dei Democratici di rubargli le elezioni. «Non possiamo accettare che ci rubino le elezioni. Noi abbiamo delle prove e le proteremo alla più alta corte del Paese».
Austria. Lunedì sera, quattro persone sono state uccise e 23 sono rimaste ferite in un attentato terroristico nel centro di Vienna. La polizia ha poi ucciso l’attentatore. L’uomo si era recato in Slovacchia per acquistare delle munizioni per un fucile, ma era tornato a mani vuote perché sprovvisto di licenza e per questo era stato segnalato dalla polizia slovacca ai colleghi austriaci che non avevano preso però alcun provvedimento. «C’è stato un problema di comunicazione», ha ammesso il ministro dell’interno austriaco Karl Nehammer. Per approfondire questo tema vi invitiamo a leggere sul sito di Città Nuova “L’Austria non cede all’odio” di Peter Forst.
Filippine. È di almeno 20 morti e circa 350mila evacuati il bilancio causato dal passaggio nel fine settimana scorso del tifone Goni. La perturbazione ha toccato l’isola di Catanduanes, mentre la capitale Manila è stata risparmiata. Le Filippine vengono colpite ogni anno da tifoni e forti tempeste, ma Goni è il più forte dal 2013, quando il Paese venne colpito da un ciclone che uccise 6mila persone.
Italia. Entra in vigore oggi l’ultimo Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, che prevede restrizioni differenziate da regione a regione in base alla fascia di rischio contagio. La suddivisione prevede una fascia gialla nella quale sono previste restrizioni di carattere nazionale, una arancione ad alto rischio con misure restrittive aggiuntive e una fascia rossa, quella più critica, nella quale vige il lockdown, con divieto di spostamento e negozi chiusi, molto simile a quello della scorsa primavera. Dura la reazione dei presidenti delle regioni soggette a maggiorei restrizioni. «Schiaffo in faccia ai lombardi» – ha dichiarato il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. «Decisione irragionevole» – ha aggiunto il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci.
Omofobia. La camera ha approvato, con scrutinio segreto, la legge per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. 265 i “sì”, “193” i no e un astenuto. L’approvazione è stata accolto da un applauso della maggioranza, mentre Lega e Fratelli d’Italia hanno protestato con cartelli e bavagli. La legge passa ora in Senato.
Lutto nel mondo dello spettacolo. Roma omaggia Gigi Proietti, l’attore scomparso all’alba di lunedì mattina, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Il sindaco della capitale, Virginia Raggi, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie svoltesi ieri. Il feretro è partito dalla clinica Villa Margherita, dove l’attore si è spento, e ha fatto tappa al Campidoglio e al Globe Theatre dove l’hanno ricordato gli amici e i colleghi di una vita per poi giungere alla Chiesa degli Artisti dove si sono svolti i funerali in forma privata per via del Covid. Vi invitiamo a leggere sul sito di Città Nuova l’articolo “Buon viaggio Gigi” di Edoardo Zaccagnini