Classi (e bagni) separati per i minori rifugiati?

Qualche polemica da parte di alcuni genitori per la posizione di piena accoglienza e integrazione sostenuta dalle suore Mercedarie della scuola paritaria di Cagliari. Ritirati due bambini
Scuola elementare

È rientrata nella normalità l'attività della scuola paritaria delle suore Mercedarie di Cagliari, dopo alcuni giorni di tensione dovuta alle richieste di un ristretto numero di genitori di allontanare due minori rifugiati non accompagnati che frequentano le lezioni. Alcuni genitori avrebbero minacciato di portare i figli in altri istituti (due lo hanno fatto sul serio), se le religiose non avessero allontanato i due bambini, un egiziano di nove anni e un etiope di 12, sbarcati in citta senza madre e padre con uno dei tanti viaggi della speranza, e ora ospiti di una casa di accoglienza.

 

Le religiose hanno invece deciso di continuare ad accogliere i due minori rifugiati, convocando più assemblee per ribadire la loro posizione e confermando la presenza dei due bambini, alla luce anche di non dovute rassicurazioni circa lo stato di salute dei due minori fornite dai tutori. In sostanza alcuni genitori avevano manifestato timori per la salute dei due rifugiati, con possibili rischi per i loro figli. Dubbi fugati da certificati della Asl che hanno confermato che i due minori sono in buona salute.

 

Da più parti si è parlato di una presunta separazione nell’uso dei bagni – uno per i due minori stranieri e altri per i bambini cagliaritani –, ma non c’è conferma di questa scelta, della quale si è raccontato sul web con tanto di allarmati comunicati stampa.

 

Sulla vicenda ha preso posizione la diocesi di Cagliari, manifestando pieno appoggio all’accoglienza dimostrata dalle suore mercedarie. «La Diocesi – si legge –esprimere pieno appoggio alla linea dell’accoglienza dimostrata dalle Suore Mercedarie incoraggiando tutti a superare ogni segno di discriminazione. Su questa strada la Chiesa non può avere dubbi, spronata dai gesti e dalle parole di Papa Francesco. Desideriamo inoltre ricordare quante altre situazioni di piena accoglienza si riscontrano da parte di tutte le scuole paritarie di ispirazione cristiana, delle comunità religiose, di parrocchie e di singole famiglie».

 

In sostanza un plauso alle religiose per l’accoglienza mostrata, in pieno spirito mercedario. La determinazione delle religiose è stata capace di superare inutili paure che una ristretta minoranza di genitori ha manifestato verso i due bambini.

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