Città Nuova alla Fiera del libro di Francoforte
Si è conclusa domenica 18 ottobre la sessantunesima edizione, di cui era ospite d'onore la Cina. 350 gli editori italiani presenti, tra cui Città Nuova.
Si è conclusa domenica 18 ottobre la sessantunesima edizione della Fiera del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti nel campo dell’editoria, familiarmente conosciuta dagli addetti ai lavori come “Buchmesse”. Un evento con numeri “da capogiro”: più di 7.300 espositori da 100 Paesi, 299.000 visitatori, oltre 10.000 giornalisti accreditati. Per l’Italia 350 gli editori presenti. Tra questi, Città Nuova. Ospite d’onore, la Cina.
Ma che cos’è la Buchmesse? Non è soltanto il luogo dove si vendono e si acquistano diritti, ma dove si decidono le alleanze tra marchi editoriali internazionali, si “annusano” le tendenze in atto e quelle del futuro prossimo, si discute sul futuro del libro: morirà o riuscirà a resistere all’attacco del e-book? Continueremo ad aver il piacere di sfogliare pagina dopo pagina un libro e ad accarezzare una copertina patinata?
Anche l’edizione 2009 è tornata sull’argomento e si è conclusa con la “sconvolgente” notizia che… i libri vivranno ancora a lungo! Proprio a Francoforte, Serge Eyrolles, presidente del sindacato degli editori francesi, ha ribadito che di fronte alle sfide della tecnologia elettronica gli editori devono “affrettarsi lentamente”. Come a dire che la “morte del libro a stampa non è imminente, che bisogna prepararsi al futuro ma non precipitarsi. In altre parole, è inutile mettersi al volante di una macchina che corre ai 300 all’ora se la strada da percorrere (e oggi percorribile) non consente di superare i 90. Il tempo dell’accelerazione per ora è e rimane all’orizzonte.