Cioccolata tossica per cani e gatti

Quanti di noi mangiano con il loro cane appostato sotto il tavolo, con il naso all’insù e lo sguardo implorante pronto ad intercettare al volo ogni più piccola briciola caduta o boccone lanciato dal proprietario? Attenzione ai cibi della nostra tavola che possono essere pericolosi per i nostri beniamini!
cani e gatti

Se la cosa accade raramente, possiamo aspettarci un piccolo rimprovero da un buon comportamentalista, ma nulla di più. Se, al contrario la cosa si ripete ad ogni pasto e diventa così un’abitudine, oltre a vedere lievitare il nostro beniamino molto rapidamente è possibile che dalla nostra tavola possa sfuggire qualcosa di pericoloso.

Infatti, non tutti sanno che cibi per noi squisiti e che consumiamo con una certa regolarità, per i cani ed i gatti sono decisamente controindicati ed alcuni addirittura tossici o dannosi. A volte si tratta di alimenti di cui i nostri beniamini sono addirittura golosi o che mangerebbero volentieri. Per cui, ogni qualvolta decidiamo di premiare il nostro amico peloso, ricordiamoci che il loro apparato digerente è molto diverso dal nostro e che la mancanza di alcuni enzimi può rendere alcuni cibi un vero e proprio veleno per loro.

Quali, dunque, gli alimenti da non dare al nostro animale? Primo tra tutti la cioccolata! “Ma come? Una tale prelibatezza? Ma l’ha sempre mangiata!” ho sentito spesso dire. Eppure la cioccolata è un vero e proprio veleno e ne bastano piccole quantità perché si manifestino gli effetti (irrequietezza, agitazione, sete intensa, affanno, aumento o diminuzione della frequenza cardiaca, tremori muscolari, vomito, diarrea, fino a convulsioni e anche morte). Ed il cioccolato fondente è quello più pericoloso. Stessa cosa accade con il caffè, il tè ed il cacao.

E che dire dell’aglio e della cipolla? Immagino che a nessuno di noi venga in mente di preparare una bella genovese e di proporla al suo amico a quatto zampe, ma nel caso qualcuno ci avesse fatto un pensierino sappiate che possono causare irritazione gastrica ed intestinale nonché gravi danni ai globuli rossi determinando una grave anemia. I gatti risultano più sensibili dei cani.

Le noci di macadamia impiegate per la preparazione di molti biscotti e dolci possono causare tossicità caratterizzata da debolezza, depressione, vomito, tremori e rialzo febbrile. I sintomi compaiono dopo 12 ore e scemano nell’arco delle 48 ore successive. Le noci comuni, invece, possono contenere un fungo velenoso per i cani che può anche condurre alla morte l’animale.

L’uovo crudo non va proposto ai nostri amici a quattro zampe perché contiene una sostanza, l’avidina, che riduce l’assorbimento di una vitamina (la biotina) la cui carenza può causare problemi alla pelle e al pelo.

Nell’uva e nell’uva passa, invece, è presente una sostanza che può causare insufficienza renale. Gravi problemi al fegato possono conseguire all’ingestione di xilitolo, usato come dolcificante in caramelle, gomme, prodotti da forno ecc. I segni più comuni di intossicazione sono vomito, letargia, perdita di coordinazione e nei casi gravi anche convulsioni.

L’avocado contiene una sostanza (la persina), innocua per le persone, ma molto tossica per gli animali. L’avvelenamento si presenta con segni aspecifici: vomito e diarrea.

Infine cibi o bevande che possono essere nocivi per noi lo sono anche per gli animali, si tratta della carne cruda, per il rischio di contrarre malattie come la salmonellosi; delle ossa, soprattutto quelle di pollo o di coniglio, per le schegge che possono conficcarsi nel palato, nel faringe o perforare stomaco ed intestino o creare grave costipazione; della frutta con nocciolo per quest’ultimo che, comportandosi da corpo estraneo, può ostruire il transito intestinale; dell’alcool che, nell’uomo e nell’animale, può indurre vomito, incoordinazione, depressione del sistema nervoso, ma anche depressione respiratoria, tremori e coma fino anche alla morte; ed infine del latte che, ugualmente a quanto capita a noi, può essere difficilmente digeribile a causa della ridotta presenza, nell’organismo animale, delle lattasi, gli enzimi che scindono lo zucchero (il lattosio) del latte.

Questi, dunque, i cibi che più comunemente troviamo sulle nostre tavole e che se somministrati ai nostri beniamini, soprattutto nelle giuste proporzioni, possono creare seri danni alla loro salute, e questo il consiglio del veterinario al riguardo: desistere dalla tentazione di proporli ai nostri amici a quattro zampe.

(A cura della dott.ssa Letizia D'AvinoCentro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli)

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