Cinque giorni di festa

Dal 30 al 3 giugno. Apertura con l'inizio dei lavori del Congresso internazionale teologico-pastorale. Le iniziative e l'accoglienza della diocesi di Milano e dell'hinterland. Dal nostro corrispondente
Incontro Mondiale delle famiglie

Prologo all’apertura ufficiale del VII Incontro mondiale delle famiglie a Milano – che inizia stamattina con i lavori del Congresso internazionale teologico-pastorale, fino al 2 giugno -, è stato l’inaugurazione del 29 maggio a Fieramilanocity della Fiera internazionale della famiglia. Alle 12.00 infatti c’è stata l’inaugurazione della Fiera alla presenza del presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012 monsignor Erminio De Scalzi, dell’arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, del presidente del Pontificio consiglio per la famiglia cardinale Ennio Antonelli, del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del presidente della provincia Guido Podestà e del presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni.

Nei cinque giorni la Fiera sarà l’occasione per conoscere buone pratiche ed esperienze positive di vita familiare visitando gli stand di oltre un centinaio di espositori su un’area di 8 mila mq: enti, associazioni, fondazioni e realtà del mondo ecclesiale e civile che operano a favore della famiglia, anche del Sud del mondo. Inoltre sarà possibile visitare la Fiera internazionale della famiglia, la Libreria della famiglia e due mostre, “Genitori che generano Santi”, dedicata ai genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino, e “Il mondo in casa. Una paese, una strada. Il mondo. Baranzate, laboratorio di futuro”, ritratti fotografici di ventinove famiglie provenienti da altrettanti Paesi del mondo e tutte residenti in via Gorizia, a Baranzate. Visitatori attesi 50 mila.

Le famiglie aprono le case Domenica prossima in tutte le chiese e le parrocchie della diocesi di Milano, la più grande del mondo, non saranno celebrate messe. Lo ha deciso Angelo Scola, cardinale di Santa Romana Chiesa e di Milano. Per paura forse di non riempire lo spiazzo di Bresso per la messa del Papa? No, sicuramente, ma per far sì che si favorisse l’incontro con Benedetto XVI. Quindi domenica 3 giugno sarà celebrata la sola messa vespertina. Ma intanto gli anziani “mugugnano”. Intanto le famiglie aprono le porte di casa e le parrocchie sistemando gli spazi in cui far festa coi fedeli che arriveranno da tutto il mondo. I posti letto messi a disposizione fra famiglie e parrocchie sono 47 mila.

A Santa Maria Rossa sull'antica via che da Milano portava a Bergamo e Venezia, sorgeva fin dal X secolo questa chiesetta dedicata alla Vergine. Dal 1140 era diventata  una delle abbazie più importanti della Lombardia, quella dei Canonici regolari di Sant’Ambrogio: i “rochettini”, così chiamati per la toga in lino bianco che  indossavano sopra la tonaca. Oggi S. Maria Rossa è una chiesa parrocchiale con una comunità viva e giovane. Questa sera in parrocchia c’è la “festa dell’accoglienza delle famiglie ospitanti con le famiglie ospitate”. Festa, accoglienza, presentazioni e naturalmente una buona cena. Il parroco don Franco è indaffaratissimo. Da subito si instaura un bel clima. C’è festa, gioia, un clima di famiglia. Nella parrocchia vicina, quella del redentore, in zona Loreto, si ospitano 105 persone, una quarantina delle quali arriveranno dal Camerun e dell’Ecuador. Dalla parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola, a Lambrate, arriveranno mille persone per la messa con il Papa del 3 giugno. A Turro nella parrocchia di San Michele Arcangelo sono ospitate due coppie provenienti dal Ruanda, 18 persone da Madrid, oltre che 31 dalla diocesi di Chieti. Momenti di condivisione, celebrazione e festa, le iniziative promosse da Decanati, Comunità pastorali e parrocchie entrano nel vivo.
 
Un respiro per l'economia della città Il centro di Milano è ormai dei gruppi di famiglie che con l’ombrellino e il cartello si fanno riconoscere. Si parla per lo più la lingua spagnola. Foto e foto. Manifesti di benvenuto sono affissi lungo le strade dove transiterà il corteo papale. Intanto sulla zona passano a bassa quota gli elicotteri della polizia per la ricognizione. Ristoranti e self service hanno esposto il menù del pellegrino. 129 tra cuochi e i camerieri della Camst sono in arrivo da Bologna per provvedere a pasti e bevande. Durante la manifestazione saranno distribuite un milione di bibite, 100mila gelati 300mila panini, impiegando per il trasporto delle materie prime 50 automezzi. La visita di Papa Benedetto XVI genererà un indotto economico di oltre 57 milioni di euro. Tra il capoluogo lombardo e i comuni dell’hinterland, si attende più di un milione di pellegrini in base alle stime elaborate dall’ufficio studi della camera di commercio di Monza e Brianza. Bruno, intanto, dal suo furgone vende l’acqua minerale a un euro. È il prezzo di sempre, non può sgarrare, nemmeno in questi giorni.

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