Ci vuole coraggio

Il gruppo del Movimento dei Focolari "Famiglie Nuove" ha organizzato un evento intergenerazionale sull'amore e la pace a Pinarella di Cervia (Ravenna).
(Foto pexels, ariel-alexandrovsky)

In un sabato assolato le porte della struttura “Mare e Vita” di Pinarella di Cervia (Ravenna) si aprono e, accompagnati da un vociare di bimbi e parole di stupore e sorpresa, entrano le famiglie. Lo sguardo si ferma su ogni volto, da quello acerbo dei piccolini a quello ricco di rughe di chi la vita l’ha vissuta appieno: tutti caratterizzati dal sorriso e dalla gioia di incontrarsi, di rivedersi, di conoscersi.

Perché ci vuole coraggio…” È la canzone suggerita da un ragazzo come filo conduttore per i due giorni. Ed è proprio così. Ci vuole coraggio per mettersi in auto, caricare passeggini, trolley, palette e secchiello; ci vuole coraggio “per cambiare le cose, per chiedere aiuto, per alzare lo sguardo e dire a qualcuno ci sarò per te”.

Lo sguardo, in realtà, è stato abbassato all’altezza dei tanti bimbi presenti, che hanno lasciato la mano rassicurante delle proprie mamme e papà, per stringere quella dei ragazzi, figli di altri mamma e papà, che li hanno accolti come fossero loro sorelline o fratellini. O degli adulti che hanno mollato tutto per esserci. Filo conduttore, per loro, “la pace”: concetto che si costruisce e si inizia ad amare fin da piccoli, nelle proprie case, nelle proprie famiglie. Chiamati a viverla e inviati fuori, per lasciare “una traccia, anche solo un bagliore, un segno di speranza, per un mondo migliore”.

Lo sguardo, occhi negli occhi, fra i ragazzi e ragazze fascia 9-12 anni e tre giovanissime donne dal cuore ricco di ideali, alla riscoperta del dialogo e dell’impegno nel viaggio che sono stati chiamati ad intraprendere: “cambieremo il buio in luce, i dubbi in coraggio, per le ingiustizie alzeremo la voce, abbatteremo i muri, cercheremo la pace! Una città non basta! Solo l’Amore resta!”

Lo sguardo ammirato negli occhi di chi della vita ha già percorso un bel pezzo di strada e ha tanto da raccontare, per dirci che “anche se a volte è difficile camminare in questo mondo, ogni istante della vita è una scelta, un traguardo, una strada in salita”, ma non si è mai soli. Si potrà sempre far affidamento su una famiglia allargata.

Una varietà di culture ed esperienze, di età e provenienze, che si è incontrata con il desiderio di trascorrere qualche ora di vacanza insieme: canti, balli e tanti giochi.

In spiaggia le squadre miste, grandi e piccoli, ciascuno con i propri talenti e le proprie difficoltà, si sono sfidate a colpi di risate, tifo e gioia, per concludere con un primo bagno al mare.

Un momento di riflessione su “I linguaggi dell’amore” ha chiuso il breve, ma intenso fine settimana. Tutti siamo consapevoli che l’amore ha mille modi per esprimersi, ma quante volte ci siamo soffermati sul modo in cui ci piacerebbe essere amati o far sentire amati? Quanto vale il dialogo nella coppia e in famiglia per non perdersi? È stata un’occasione di scambio di idee ed esperienze arricchenti e stimolanti da cui ripartire.

Ci si saluta con la richiesta di vedersi più spesso, con un “grazie” dal cuore per ciò che si è ricevuto e donato, con una maggiore consapevolezza che “c’è qualcosa che ci lega, ci muove dentro, ci spinge a dare il meglio di noi anche nelle cose semplici.”

Equipe FN Emilia Romagna

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