Chiesa, volto di speranza. Un convegno per camminare insieme
Si intitola “Chiesa, volto di speranza” e si svolge dal 7 al 10 novembre, presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, il convegno ecclesiale organizzato dal Movimento dei Focolari della zona Italia-Albania. Si tratta di un incontro preparato in sinergia tra i rappresentanti delle diverse realtà e vocazioni del Movimento, perché è questo il messaggio e lo scopo di un evento che ha raggiunto circa 900 iscrizioni di partecipazione: vivere la Chiesa nella sua dimensione comunitaria. Infatti è stato il metodo sinodale che ha guidato i lavori della commissione preparatoria, la quale ha deciso che l’evento fosse costruito insieme dall’inizio alla fine.
Il convegno “Chiesa, volto di speranza” arriva in un momento di passaggio dalla conclusione del Sinodo all’avvio del Giubileo 2025. In questo contesto, si rifletterà sul modo in cui essere Chiesa oggi, che cammina insieme per alimentare la speranza, incoraggiare ed essere segno concreto d’amore per l’umanità.
A partecipare saranno non solo i membri del Movimento, ma anche persone appartenenti ad altri movimenti, realtà impegnate nel servizio ecclesiale a livello locale e persone di altre fedi o di convinzioni non religiose. Il tutto in uno spirito di dialogo e di ricerca del bene comune che favorisca l’incontro e la diffusione delle varie attività dei territori. In questa maniera si cerca di mettere in pratica l’invito di papa Francesco ad uscire, a non restare in un cerchio chiuso ma ad aprirsi al servizio della Chiesa e della società.
Lungo tutto il congresso, sarà la figura di Maria a orientare gli approfondimenti delle varie giornatea, in quanto considerata Madre della speranza, della Chiesa e dell’umanità. Venerdì 8 novembre, i responsabili del Movimento per l’Italia e l’Albania, Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, presenteranno il percorso compiuto dai Focolari in Italia, mentre il card. Giuseppe Petrocchi parlerà della portata del carisma dell’unità nell’oggi della Chiesa. Sabato 9 la sottosegretaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Linda Ghisoni rifletterà sulla dimensione mariana della Chiesa unita al suo ruolo missionario; a questo momento seguirà una tavola rotonda sull’universale vocazione alla santità.
In entrambi i giorni ci saranno due momenti di condivisione in gruppi su vari aspetti. Il primo giorno i temi saranno: un cammino con e per i giovani; una comunicazione che alimenti la fraternità universale; lo stile sinodale e articolazioni della Chiesa; l’opzione dei “poveri” per una sinodalità inclusiva. Il secondo giorno invece sarà orientato sul dialogo: ecumenico, interreligioso, con persone di convinzioni non religiose e con la cultura.
Ci sarà inoltre uno spazio dedicato a condividere le buone pratiche intraprese dalle comunità, che permetterà di conoscere alcune esperienze di fraternità in ambito civile ed ecclesiale, e ci saranno alcune testimonianze legate alla Settimana sociale dei cattolici italiani e alla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali.
Domenica 10 Margaret Karram e Jesús Morán, presidente e co-presidente del Movimento dei Focolari, parleranno del contributo dell’Opera di Maria per una Chiesa sinodale e missionaria a servizio dell’umanità. Per ultimo, si affronterà la tematica dell’Anno Santo 2025 e si accenneranno alcuni passi possibili per continuare a camminare insieme.
Il convegno “Chiesa, volto di speranza” accoglierà anche diverse espressioni artistiche che aiuteranno a tuffarsi nella costruzione del senso di appartenenza, dell’unità nella diversità, della comunità che abbatte l’isolamento e che è un unico Corpo. L’intenzione è sempre quella di avviare dei processi che favoriscano una vita ecclesiale impregnata di sinodalità, dove i valori regnanti siano la corresponsabilità, la piena accoglienza e la legittimazione dell’altro.
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