Chiavari: una coccinella no slot

L'idea è buona. Consegnare una vetrofania a tutti i locali che hanno rinunciato a installare le slot machine. Un segno di riconoscimento utile per tutti i cittadini per riconoscere e premiare chi non alimenta il gioco d'azzardo
Coccinella no slot

Con il convegno dal titolo: “La fortuna è non perdere” il Comune di Chiavari, in collaborazione con la Regione Liguria, l’ASL 4, Camera di commercio di Genova, ASCOM, CIV, Villaggio del ragazzo ed il Centro giovani di Chiavari è stata riportata all’attenzione dei cittadini la campagna contro il gioco d’azzardo che da alcuni anni l’amministrazione comunale ha adottato come impegno serio e concreto. «Il gioco d’azzardo sta diventando sempre più una piaga sociale, con ricadute sanitarie, sociali ed economiche, che non possono lasciare indifferenti, dice il Sindaco di Levaggi.

Gli fanno eco l’assessore ai Servizi sociali, Orecchia e la Consigliera incaricata al commercio, Merciari: «Siamo consapevoli che una politica di solo contrasto non sia sufficiente per risolvere il problema, per questo, oggi ci poniamo un obiettivo nuovo e più ambizioso: vogliamo dare continuità a questa battaglia, favorendo l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza sulle conseguenze negative legate alla ludopatia, per far sì che i provvedimenti adottati da questa amministrazione non rimangano fini a sé stessi, ma possano essere compresi e valorizzati da una società più consapevole. Per fare questo abbiamo effettuato una mappatura delle realtà esistenti per conoscere meglio il territorio e abbiamo deciso di premiare i locali “no slot”, quelli, cioè, che hanno rinunciato ad installare all’interno dei propri locali le slot machine, facendo con ciò, non solo una scelta meritoria dal punto di vista imprenditoriale, ma anche di grande importanza sociale. Inutile dire che la presenza di locali senza slot machine, indirettamente, ma concretamente, collaborano ad arginare le conseguenze negative connesse al gioco d’azzardo e confermano come il commercio possa davvero rappresentare per la città un fondamentale presidio di legalità. Abbiamo, quindi, pensato di consegnare loro una vetrofania che possa rappresentare per il cittadino/consumatore un segno di riconoscimento che lo inviti a cercare e scegliere i locali “no slot”, innescando con ciò un circolo virtuoso dove venga davvero premiata l’etica e la qualità del servizio offerto».

 

Numerose sono, ad oggi le azioni svolte dal Comune in contrasto al gioco d’azzardo a cominciare dall’introduzione di limiti più stringenti per l’apertura di nuove sale giochi: adottati con una delibera dell’agosto 2012 questa ha impeditol’apertura di nuove sale giochi, non solo in centro città, ma anche in periferia, e soprattutto la chiusura di tre sale giochi già esistenti. Inoltre il Comune ha aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, promosso dalle associazioni “Legautonomie” e “Terre di Mezzo”, sottoscritto già da ben n. 677 Comuni italiani. «Lo scopo ‒ spiega l’Assessore Orecchia ‒ è quello di cominciare ad affrontare insieme la problematica, confrontarsi sulle possibili soluzioni, individuare e valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, condividere buone prassi già avviate nei singoli Comuni, pianificare azioni coordinate con l’Asl 4 Chiavarese in cui ognuno, per la propria competenza, possa fornire un contributo utile per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo sull’intero territorio».

 

Nell’ambito del progetto “Informato & Connesso 2, nel contesto delle politiche giovanili di Regione Liguria, tra cui il Centro Giovani Chiavari, si è svolta un’attività di informazione e sensibilizzazione dei più giovani sui rischi connessi con il gioco d’azzardo. I giovani partecipanti, affiancati da esperti e formatori, hanno elaborato messaggi di comunicazione sociale attraverso le forme del fumetto, della grafica e del video, tra cui l’opera di Elena Repetto che ha ispirato l’idea della vetrofania da consegnare ai locali NO SLOT. Ancora altri interventi riguardanti le attività commerciali, il censimento da parte dei vigili urbani di tutti gli esercizi pubblici in Chiavari da cui sono emersi che su un totale di 217 esercizi controllati soltanto 34 risultavano aver installato le slot machine. L’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover valorizzare gli esercizi pubblici privi di slot machine per farlo ha realizzato una vetrofania che  trae spunto dall’elaborato grafico realizzato da una studentessa Elena Repetto che ha partecipato al concorso “Informato e Connesso”.  

 

Un buon biglietto da visita quello della città di Chiavari che per la drastica riduzione del numero di sale VLT, si conferma come la città del comprensorio con il minor numero di sale, che assieme all'assenza di sexy shop e con un solo distributore automatico h24, la pongono ancora come capofila del Tigullio nel recepire, in modo consapevole, le disposizioni di legge normanti le tipologie di licenze commerciali sopra indicate.

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