Chiara Luce, il giorno più bello

Il 25 settembre la diciottenne Badano sarà proclamata beata. Tre appuntamenti per pregare e fare festa.
Chiara Luce Badano

Si avvicina a grandi passi la data di beatificazione di Chiara Luce Badano, la giovane ligure morta a soli diciotto anni di tumore osseo, definita un «luminoso capolavoro di Dio» da Chiara Lubich. La cerimonia che la proclamerà beata si svolgerà sabato 25 settembre alle quattro del pomeriggio, nel santuario della Madonna del Divino amore, a Castel di Leva nei pressi di Roma, e sarà celebrata dall’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della congregazione delle cause dei santi. La gioia per l’evento si manifesterà la sera dello stesso giorno anche in Vaticano con un incontro di festa nell’Aula Paolo VI, mentre la messa di ringraziamento, domenica 26, sarà celebrata nella basilica di San Paolo fuori le mura, alle 10 e mezzo, presieduta dal segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone.

Eccezione, non di poco conto, il fatto che, in deroga a quanto voluto dallo stesso papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato, il rito si svolgerà non nella diocesi di appartenenza, Acqui Terme, ma a Roma, in modo da permettere una maggiore partecipazione dei fedeli. Il 25 settembre sarà poi una data significativa per tutto il Movimento dei focolari, visto che Chiara Luce è il primo frutto dell’esperienza spirituale di Chiara Lubich che giunge sugli altari. 

 

Titolo scelto per l’intero programma è: “Chiara Luce Badano: vita, amore, luce”. L’intento è quello di dare un messaggio universale perché la stessa beatificazione di Chiara Luce sia la realizzazione del disegno che Dio aveva pensato per lei, ma a cui tutti sono chiamati a rispondere, specialmente i giovani. E ciò sulla scia dell’esortazione di Giovanni Paolo II pronunciata nel 1993 a Denver: «Giovani, non abbiate paura di essere santi».

L’organizzazione del grande evento vede la partecipazione di un nutrito gruppo di esperti, provenienti anche della diocesi di Acqui, e impegnati nei vari aspetti organizzativi: diffusione, logistica, liturgia e contenuti artistici. «In questi giorni stiamo mettendo a punto il programma con un gruppo di giovani provenienti da vari continenti per presentare la figura di Chiara Luce − ci spiega Nadia Xodo, membro della commissione −, perché il suo messaggio non abbia come destinatari solo i ragazzi ma tutta la Chiesa».

Anche i numeri sono del tutto ragguardevoli: «Al momento sono giunte 10 mila prenotazioni, ma si prevede un’irradiazione ancora più vasta. Sappiamo ad esempio che si stanno organizzando giornate e addirittura musical in preparazione all’evento in varie parti del mondo. Numerose sono poi le testimonianze che ci giungono continuamente in questo senso».

 

«Per quanto riguarda l’aspetto liturgico − continua la Xodo − cinquanta sono i giovani che comporranno il coro. Sia la messa di beatificazione che di ringraziamento avrà un momento introduttivo prima delle celebrazioni per presentare Chiara Badano; con testimonianze di persone che sia in vita che successivamente sono entrate in una sorta di “corrispondenza spirituale” con lei».

Diverse sono le soluzioni che si attueranno per accogliere chi viene da fuori: sono previsti al momento 200 pullman per permettere ai partecipanti di spostarsi dal Divino amore all’Aula Paolo VI per lo spettacolo serale. Momento, quest’ultimo, che è stato pensato come una rappresentazione teatrale che riprende il motivo-guida dell’intero programma, suddividendolo in tre tappe: il Vangelo, l’amore più grande e la luce, il volo in Dio nelle braccia del Padre. Queste tre parti saranno tenute insieme da voci narranti che fungeranno da guida per gli spettatori, sollevando domande che saranno distribuite nelle due ore di spettacolo arricchite da esperienze dei genitori e di alcuni giovani. Sarà presente anche una band che suonerà brani composti in varie parti del mondo. Si sta pensando anche ad una coreografia finale che metta ancora più in risalto l’esperienza della giovane Badano che può essere imitata da tanti. Chiara Luce stessa aveva in effetti detto alla mamma non molto tempo prima di morire: «I giovani sono il futuro. Vedi, io non posso più correre, però vorrei passare loro la fiaccola, come alle Olimpiadi».

 

Ha quasi del simbolico il fatto, poi, che il luogo in cui si svolgerà la messa di ringraziamento del 26 settembre sia proprio San Paolo fuori le mura, dove nel marzo del 2008 si svolsero i funerali della fondatrice del Movimento dei focolari. Così come il fatto che sia sempre lo stesso card. Bertone a presiedere la celebrazione che avrà un momento specialissimo: il collegamento in diretta da Castelgandolfo con il papa per l’Angelus.

 

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Per partecipare

Come ci si può prenotare e ottenere tutte le informazioni? È stata istituita una segreteria organizzativa. L’indirizzo e-mail è: chiaralucefest@yahoo.com. In questo modo si possono ricevere tutte le delucidazioni necessarie e anche il contatto del referente di zona più vicino. Inoltre è stato attivato un sito Internet: http://chiaraluce.focolare.org con un’ampia sezione di notizie per seguire il procedere della preparazione di tutto l’evento.

 

 

Sabato 25 settembre 2010 – ore 16.00 S. MESSA CON RITO DI BEATIFICAZIONE DI CHIARA “LUCE” BADANO

Santuario del Divino Amore – Via del Santuario 10 – Roma – Val di Lata

Presiede S. E. Mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi

 

Sabato 25 settembre 2010 – ore 20.30 UNA SERATA DI INCONTRO CON CHIARA “LUCE” BADANO

Aula Paolo VI – Città del Vaticano

 

Domenica 26 settembre 2010 – ore 10.30 S. MESSA DI RINGRAZIAMENTO PER LA BEATIFICAZIONE

Basilica di San Paolo fuori le mura – Via Ostiense, 186 – Roma

Presiede S. Em. Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato

Angelus di Sua Santità Benedetto XVI (in collegamento)

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