Chiara Lubich, cronista dello Spirito nell’attualità del conclave

L’ultimo libro sulla fondatrice dei focolari fa il punto sugli avvenimenti che hanno disegnato il XX secolo con Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso e presidente della Commissione nazionale per i problemi Sociali e Lavoro della CEI. «L’attualità è la capacità di accogliere il nuovo». Da I fatti del nuovo Molise
Presentazione del libro "Attualità"

Nell’auditorium dell’ex Gil a Campobasso giovedì scorso è stato presentato il libro Attualità, leggere il proprio tempo a cura di Michele Zanzucchi, sulla figura di  Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei focolarini a cinque anni dalla sua dipartita al cielo. La presentazione del libro è stata tenuta dalla giornalista della rivista  Città Nuova Aurora Nicosia. In  dialogo con la Nicosia, Michele Zanzucchi, giornalista e direttore della rivista Città Nuova e mons. GianCarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano,  sull’attualità di Chiara Lubich,  donna del nostro tempo.

«L’attualità del carisma di Chiara – nella risposta di mons. Bregantini –  la legge solo chi è passato attraverso la “valle della tribolazione” come dice il libro dell’Apocalisse. Quello che noi leggiamo è l’aspetto esterno di una fatica interiore che  ci insegna un metodo. Quando più scrivi nel tuo cuore tanto più leggi il di Dio nella  tua scuola. L’attualità non è seguire la cronaca come sta succedendo in questi giorni in cui 5 mila giornalisti  e tutto il mondo sta seguendo con attenzione gli eventi dell’elezione del successore di Benedetto XVI, le minuzie, i particolari esteriori».  Chiara aveva ed ha un carisma comunicativo – ha continuato Bregantini  sull’attualità della focolarina –  e per fare un mondo unito c’è bisogno di comunicazione.  E i media sono strumenti per arrivare ad un mondo unito. Non per fare gossip e stimolare i bassi istinti. Il senso della comunicazione di Chiara affonda nella Trinità con costanza e creatività.  Ci deve essere una società capace di rimettere Dio al suo posto. Con queste parole il presule di Campobasso non ha tralasciato nessun percorso sul modo di intendere ciò che l’attualità sta vivendo in questo tempo di cambiamenti epocali ed in questo tempo di “rinnovata Fede”.

«L’attualità è – ancora secondo Bregantini – la capacità di accogliere il nuovo, attualità è la similitudine tra  Celestino V papa molisano e Benedetto XVI, attualità è come fare il governo con Grillo.  Come fare del Molise un regione eticamente sostenibile e  piccolo cuore della Nazione che ha tanto da dire sulle sue tipicità, bellezze naturali e architettoniche. Provare a dare la definizione di questo nuovo Parlamento e del nuovo Governo regionale. Davanti al dramma di tanti giovani, forse la voce dei ragazzi è voce di verità. Ma che non sia vana questa ondata di nuovo,  ma feconda. Come feconda vorrà essere la missione del nuovo Papa che, secondo Bregantini,  potrebbe essere l’austriaco Christoph Schönborn.

Le nuove sfide sociali come quelle antiche saranno i precursori del nuovo conclave che avrà inizio il prossimo martedì.  E di “sfide sociali, bioetica, «annuncio gioioso dell’amore e della misericordia di Dio», una Chiesa che si fa prossima alle persone, là dove esse vivono, evangelizzazione, il ruolo delle donne nella Chiesa e dei laici nell’evangelizzazione, giustizia e lotta alla povertà, maggiore presenza della Santa Sede sulla scena internazionale, se ne è parlato ieri, nel corso dell’ottava Congregazione generale del Collegio cardinalizio. «I giornali spesso non riescono a portare l’anima della Chiesa – nell’affermazione di Zanzucchi –  L’approccio di Chiara con l’attualità è  invece un approccio di un  mondo unito  che avanza, perché questo atto ci stringerà di più e ci stringerà ai popoli. Il suo è uno sguardo ai segni dei tempi. Cercando di guardare le tracce Dio nella Storia, la grandezza dei profeti è proprio quella  di vederle nel momento in cui avvengono». Una lezione di giornalismo sul modo di trattare certi argomenti come lo sarà in questi  giorni delicati giorni di inizio di conclave con una forte esortazione a mettere Dio al centro della cronaca nell’elezione del nuovo Papa. La parola unità è la globalizzazione della la parola di Gesù nel mondo universale.

Rita D’Addona

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