Chi ha distrutto il pianeta tivvù

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C’era una volta il pianeta TIVVÙ che ora però non c’è più. TIVVÙ era un posto strano, molto strano, per questo è scomparso dall’universo e non lo trovano più, in nessuna galassia. Sul pianeta TIVVÙ i bambini appena nati venivano consegnati alle baby-tivvù. (Puoi andare avanti a leggere questo racconto solo se sei forte e coraggiosa o coraggioso.) Oh…! Le baby tivvù erano dolcissime e premurose, insegnavano subito ai bambini a guardare lo schermo: al posto della testa (orrore!) avevano una televisione, un bel monitor, telecomando e playstation incorporati, tutto funzionante alla modulazione della voce! Facevano un po’ impressione, ma i bambini conoscevano solo le babytivvù e si fidavano. Ai bambini insegnavano a usare la voce e il pensiero, per sintonizzarsi sui canali televisivi. E se qualcuno tentava di ribellarsi… aggiungevano chili di pubblicità e li convincevano ad avere bisogno proprio della tivvù… e delle sue proposte. Sul pianeta c’era un solo grande presidente che, con qualche collaboratore fidato, controllava centinaia di commissioni. Le commissioni erano proprio tante e curavano la programmazione degli schermi. E così i bambini crescevano buoni, buoni, fermi, fermi e imparavano tutto ciò che lo schermo trasmetteva loro. Sul pianeta TIVVÙ le mamme e i papà erano rinchiusi a lavorare nei locali di programmazione e lavoravano sempre. Non potevano stare con i loro bambini: come avrebbero potuto i piccolini imparare i programmi TIVVÙ, se con loro fossero andati a passeggio nei parchi, a trovare i nonni, a giocare a pallone o con gli aquiloni, a fare castelli di sabbia sulla spiaggia del mare o a vedere le mucche in alta montagna? Ma un bel giorno il presidente di TIVVÙ fece un errore di distrazione. Qualcuno riuscì a mandar in onda una vecchia inchiesta: Cosa fa una mamma?. Mamma? Cos’è una mamma?, si chiese Paolina, una delle bambine di TIVVÙ. Io non lo so proprio, rispose Marco, suo vicino di schermo. E all’imdi provviso, forse perché erano malati, sentirono una grande curiosità. E infatti nel servizio trovarono le risposte. La mamma – spiegava la voce fuori campo – cura i suoi bambini, fa la maestra, la cantante, l’infermiera, la cuoca, l’attrice, la parrucchiera, l’estetista, la sarta, la stiratrice… Gioca con i suoi bambini, racconta e legge loro le storie più belle, ride e scherza con loro, qualche volta si arrabbia e bisogna obbedirla… Ci tiene molto che siano educati e rispettino le regole del vivere civile! Porta i suoi bambini in piscina, alle giostre, al cinema e a teatro, dal pediatra, dal dentista o dal parrucchiere… Va alle riunioni della scuola perché vuole aiutare i maestri a crescere bene i suoi figli. Con i suoi bambini cucina e prepara dolci e pizzette. Li sgrida, se necessario, e li corregge. Li difende dai pericoli e se hanno un problema li aiuta. Li ascolta quando hanno un dolore o una preoccupazione. Resta sveglia tutta la notte se hanno la febbre o se fanno un brutto sogno e poi li abbraccia nove volte al giorno, prima o anche dopo i pasti, come una medicina, per far loro sentire che sono amati e importanti. La mamma è davvero una gran cosa!. E dove sono le nostre mamme?, si chiesero Paolina e Marco. E avvisarono tutti gli altri bambini del pianeta. Ci fu un sommesso subbuglio, tutti fecero parte della setta segreta per la ricerca delle mamme di TIVVÙ. Con la modulazione della voce si misero in contatto con la centrale emittente e lanciarono il messaggio: troviamo le mamme! Ma troviamo le mamme era la parola- virus e tutta la programmazione andò in tilt!!! Le commissioni andarono in confusione, il presidente perse il controllo del pianeta e si aprirono i bunker dove lavoravano le mamme e i papà, che uscirono subito in gran fretta. Oh, meraviglia!, gridarono i bambini buttandosi fra le braccia delle mamme. Nessuno potè resistere a quell’abbraccio e, mentre il presidente e i suoi collaboratori cercavano di ripristinare il controllo sui programmi danneggiati, papà e mamme, con i loro figli, salirono sulle astrotivvù e partirono per cercare un pianeta più giusto e vivibile, nella galassia. Del pianeta TIVVÙ, ve l’ho già detto, non si seppe più nulla, forse sarà scoppiato o chissà dove è finito… Se conoscete qualcuno che pensapubblicità o non riesce a staccarsi dalla televisione, o dalla playstation o dal computer… avvisatemi. Potrebbe essere un alieno del pianeta TIVVÙ!

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