Che la festa abbia inizio

In gara tante star celebrate, per due settimane di grande sport. Le sfide e gli appuntamenti da non perdere
Phels

Su quale sarà l’evento più seguito delle Olimpiadi di Londra 2012 non si accettano scommesse. Come sempre, infatti, il piatto forte dei Giochi sarà quasi inevitabilmente la finale dei 100 metri maschili di atletica leggera, che in questa circostanza si disputerà alle 22.50 (ora italiana) di domenica 5 agosto. Questa prova continua a conservare nell’immaginario collettivo un fascino del tutto particolare, e quest’anno l’attesa è ancora più grande del solito. Usain Bolt, il giamaicano vincitore di tre ori a Pechino 2008 (100, 200 e staffetta 4×100), l’attuale uomo simbolo dell’atletica mondiale, nel corso di questa stagione è già stato battuto durante le selezioni giamaicane dal compagno di nazionale Yohan Blake, colui che nel 2011, approfittando proprio della squalifica di Bolt per una falsa partenza, si laureò un po’ a sorpresa campione del mondo su questa distanza. Così, la sfida tra i due giamaicani infiammerà i telespettatori di tutto il mondo. Chiunque ne uscirà sconfitto, avrà comunque l’occasione di rifarsi subito. Il 9 agosto, alle 21.55, è in programma infatti la finale dei 200 metri: lo spettacolo è assicurato.
 
Un altro “duello” molto atteso è quello che vedrà opposti Michael Phelps, il nuotatore statunitense che quattro anni fa, vincendo otto medaglie d’oro nella stessa edizione dei Giochi, è diventato l’atleta con più vittorie nella storia delle Olimpiadi moderne (ben quattordici, comprese anche le sei conquistate ad Atene nel 2004), e il connazionale Ryan Lochte, l’unico che sembra davvero possedere le carte in regola per battere “lo squalo di Baltimora”. Primo atto di quest’appassionante sfida saranno i 400 metri misti, la cui finale è programmata già nel primo giorno di gare, ovvero alle 20.30 di sabato 28 luglio. Come per la sfida tra Bolt e Blake, anche in questo caso lo sconfitto avrà la possibilità di una rivincita quando i due si sfideranno nuovamente per il titolo dei 200 misti (finale alle 21.15 del 2 agosto).
 
Ma sono tante altre le star che illumineranno questi Giochi. Nel tennis, ad esempio, saranno in gara anche il numero uno del mondo, lo svizzero Roger Federer, e il serbo Novak Djokovic, ancor più favoriti per la vittoria dopo la forzata rinuncia a causa di un infortunio del loro rivale più temibile, lo spagnolo Nadal. Si giocherà nel “tempio” di questo sport, a Wimbledon, dove la finale del singolare maschile è in programma nel pomeriggio di domenica 5 agosto, mentre quella del torneo femminile, che vivrà di un altro affascinante confronto, quello tra la russa Maria Sharapova e la statunitense Serena Williams, si disputerà il giorno prima. Altro appuntamento da segnare sul calendario è quello con la finale del torneo maschile di pallacanestro (domenica 12 agosto alle 16.00), con la squadra statunitense che cercherà di rinverdire i fasti del primo (e inimitabile) Dream Team, quello che a Barcellona ’92 incantò il mondo grazie a giocatori del calibro di Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson.
 
Il bello di un evento di questa portata planetaria è però rappresentato proprio dal fatto che ogni spettatore avrà il suo sport preferito da seguire (cfr. dettaglio del programma a parte, ndr), che ogni Paese avrà i suoi particolari beniamini per cui palpitare, e di conseguenza ogni gara avrà il suo “appeal”. Se per gli italiani, ad esempio, uno degli appuntamenti da non perdere è quello con le finali di scherma (in programma ogni sera, intorno all’ora di cena, da sabato 28 luglio fino a domenica 5 agosto), il Paese ospitante trepiderà invece per le gesta di atleti come la nuotatrice Rebecca Adlington (principale rivale proprio della nostra Federica Pellegrini nella finale dei 400 stile libero che si disputerà domenica 29 luglio alle 21.13), o per quelle dei due principali protagonisti del Tour de France di ciclismo concluso domenica scorsa, ovvero Bradley Wiggins (favorito della prova a cronometro del 1 agosto) e Mark Cavendish (superfavorito della prova su strada in programma sabato 28 luglio).
 
E ancora. In Brasile tutta l’attenzione sarà per la squadra che parteciperà al torneo di calcio maschile (finale sabato 11 agosto alle 16.00), visto che per i giocatori verdeoro quello olimpico è l’unico titolo che non sono mai riusciti a vincere in questo sport dove sono stati spesso protagonisti. In Slovacchia si farà il tifo soprattutto per i fratelli Hochschorner, che da tre edizioni olimpiche consecutive si aggiudicano la prova di canoa slalom nella specialità C2 (finale alle 16.18 di giovedì 2 agosto). In Giappone si guarda con particolare apprensione alla stella della ginnastica artistica maschile, Kohei Uchimura (la finale della prova individuale si disputerà alle 17.30 di mercoledì 1 agosto), e alle fortissime ragazze della squadra di judo nipponica (finali femminili alle 17.00 dei primi sette giorni di gare). E così via.
 
Ci sono poi alcune gare che, per diversi motivi, saranno seguite con curiosità e affetto a tutte le latitudini. Parliamo ad esempio dei 400 metri maschili di atletica leggera, dove sarà in pista anche Oscar Pistorius, atleta con le protesi alle gambe cui è permesso di partecipare alle Olimpiadi (le batterie di questa gara sono in programma alle 11.35 del mattino di sabato 4 agosto), o alla prova di salto ad ostacoli a squadre (la più spettacolare disciplina degli sport equestri in programma dal 4 al 6 agosto), dove gareggerà anche Ian Millar, l’atleta che a Londra stabilirà il record di partecipazioni olimpiche di tutti i tempi: 10. Da Monaco 1972, quando alla sua prima presenza a cinque cerchi aveva solo venticinque anni, a Londra 2012, edizione in cui il cavaliere canadese si presenta al via alla soglia delle sessantacinque primavere: mai nessuno come lui. Ormai ci siamo, che la festa abbia inizio!

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