Il cerimoniale pontificio è comunicazione

Giovedì 23 febbraio alle 18 sia in presenza che in streaming si terrà un incontro, di cui Città Nuova è media partner, sulle regole formali e cerimoniali come valore nelle relazioni pubbliche. È utile infatti conoscere i principi base del cerimoniale, per le molteplici occasioni nelle quali poi si rivelerà necessario applicarlo. Comprende regole di forma, specchio di importanti regole di sostanza che facilitano e distendono le relazioni
Cerimoniale

Parlare di cerimoniale può sembrare anacronistico, ma in realtà conoscere e usare regole di cerimoniale regala una forma mentis che porta a non scadere mai nella scortesia e impone agli altri di fare lo stesso. Esso si rivela quindi un importante strumento di comunicazione, capace di sottolineare qualità e stile di un’organizzazione o, al contrario, di minarne l’immagine se non ben utilizzato. La conoscenza dell’insieme di principi fondamentali, regole scritte, consuetudini e codici comportamentali che lo regolano è una disciplina che governa l’attività di relazione fra le cariche pubbliche, fondamentale per impostare corrette relazioni istituzionali e internazionali e un’adeguata organizzazione delle cerimonie. Tuttavia, anche le aziende private utilizzano il cerimoniale per migliorare le relazioni con le istituzioni locali, gli enti pubblici, le Istituzioni accademiche scientifiche e tutti i loro stakeholders.

Per tutto questo, FERPI Lazio, Delegazione regionale della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – in collaborazione con Rome Business School, Accademia di Comunicazione, Ai open mind e PA social e con la Media Partnership di Agenzia di Stampa Nazionale DIRE, Diritto dell’informazioneCittà NuovaMedia Duemila –, organizza l’evento formativo “Il Cerimoniale pontificio è Comunicazione. Regole formali e cerimoniali come valore nelle RP”. A partire dalle testimonianze rese nel saggio “Linguaggi pontifici. Storia, significati, protocollo della più antica istituzione del mondo”, scritto da Mons. Stefano Sanchirico e Andrea Gagliarducci. L’evento si terrà giovedì 23 febbraio 2023 alle ore 18,00 in presenza a Roma nella sede della Rome Business School in Via Giuseppe Montanelli 5 (è necessario confermare all’indirizzo e-mail: delegazione.lazio@ferpi.it) e sarà fruibile in diretta streaming previa registrazione al seguente link: https://www.aiopenmind.it/ArtificialIntelligence/cerimoniale-pontificio/

Si parlerà di come, guardando alla Santa Sede, il linguaggio del cerimoniale è qualcosa di più, perché dà voce anche ad una quarta dimensione della comunicazione, la profondità che è data dalla fede. Il cerimoniale pontificio racconta l’anima dell’istituzione più antica del mondo, con un linguaggio che va compreso non solo nelle sue sfumature, ma nella sua filosofia. Guardare oggi al cerimoniale pontificio significa guardare ad un paradigma che si è sedimentato in duemila anni, e che ha rappresentato un modello per tutti gli altri cerimoniali. Comprendere il significato del cerimoniale pontificio significa anche comprendere come la Chiesa comunica, quali sono i segni da tenere in considerazione. In fondo, conoscere il cerimoniale pontificio è il primo, necessario passo per comprendere tutti i tipi di comunicazione istituzionale e di relazioni pubbliche.

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