Celestino V: Quando un papa si dimette
Celestino V: chi è?
Pietro Angelerio, detto Pietro da Morrone, viene eletto papa con il nome di Celestino V il 5 luglio 1294 dopo un conclave di ben ventisette mesi. Succedendo a papa Niccolo IV. Fino ad allora aveva condotto una vita eremitica. Da giovanissimo aveva infatti dimostrato una naturale propensione all’ascetismo e alla solitudine. Per questo, soggiornò per un breve periodo presso un monastero benedettino in provincia di Benevento. Per poi ritirarsi nel 1239 in una caverna isolata sul Monte Morrone, sopra Sulmona, da cui il suo nome.
Il pontificato di Pietro da Morrone.
Celestino V è ricordato per la Bolla del Perdono, bolla che assicura l’indugenza plenaria a quanti si pentono e si confessano presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio (Aq) nella giornata del 29 agosto. Si tratta di una festa che anticipa il successivo Giubileo del 1300.
Le dimissioni di Celestino V.
Il suo pontificato avrà però vita breve. Solo quattro mesi. Il 13 dicembre 1294 Celestino V legge nel corso di un concistoro l’atto di rinuncia. Apre così al futuro pontificato di Bonifacio VIII. Un evento senza precedenti. A cui molti oggi hanno guardato in occasione delle dimissioni di papa Benedetto XVI.
Quando un papa si dimette di Mario Dal Bello.
La rinuncia di Celestino fu davvero un atto di viltà? O non fu invece un atto di coraggio? A questa domanda tenta di rispondere Mario Dal Bello in “Quando un papa si dimette”. Un racconto storico che si propone di fare chiarezza sulla verità dei fatti. Rigoroso come un saggio storico. Piacevole come un romanzo. Nel video è lo stesso Mario Dal Bello a presentarci il suo libro:
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