C’è “Miele” nelle sale

Bella opera prima di Valeria Golino che, con questo film, esordisce come regista. Molti i film in uscita nel week end: da Il cecchino di Michele Placido a Kuf – Muffa di Ali Alydin e ad Effetti collaterali di Steven Soderbergh
Film Miele Jasmine Trinca

Esordisce Valeria Golino nella regia con Miele. Film costruito appositamente su Jasmine Trinca, ne rivela il fascino sottile, la capacità di dar corpo e anima al personaggio di Irene che, con lo pseudonimo di Miele, aiuta a morire i malati terminali. Ovviamente, con il loro consenso. Una tristezza angosciosa  e desolante percorre i singoli episodi, asciutti, dove il dolore e lo smarrimento che via via si impadroniscono della ragazza vengono evidenziati con scabra efficacia.

Il film parte bene, con momenti dove Irene, che vive una vita personale solo in apparenza libera, in realtà si sente prigioniera di un vuoto esistenziale. La fotografia rende con straordinaria prontezza i turbamenti di Miele, cioè di Jasmine Trinca. L’incontro con un ingegnere (un grandissimo Carlo Cecchi) la sconvolge. L’uomo è sano, ma vuole morire lo stesso, annoiato da una società contemporanea vuota.

Il duello psicologico fra la ragazza, che si rifiuta e lo vorrebbe incitare alla vita, e l’uomo è insistente, trasuda l’amore di cui Irene è capace. Qui il film un poco rallenta il ritmo e rischia di perdersi in una qualche fumosità sino al finale che non sveliamo. Il film ovviamente pone il problema della scelta di ciascuno tra la vita e la morte e certo farà discutere. La Golino, molto brava in quest’opera prima, nonostante le imperfezioni,  lascia la libertà allo spettatore.

Michele Placido ritorna al suo genere preferito – e che gli riesce meglio – col thriller poliziesco Il cecchino. Daniel Auteuil è il capitano Mattei: cerca il cecchino che dall’alto ha coperto una banda mentre svaligiava una banca. Trova uno strano personaggio (un ottimo Matthieu Kassovitz): sarà lui o no il cecchino? Noir dalle tinte scure – scorre sangue e volano pallottole – passa dai problemi personali del capitano a quelli di una coppia della banda (Luca Argentero e Violante Placido), facendo scoprire che il cecchino c’entra con la morte del figlio di Mattei. Suspense, velocità per un gradevole film di genere con ottimi attori, soprattutto stranieri.

Escono ancora in sala Hansel & Gretel, fantasy con un pizzico di horror sulla celebre favola di Grimm: i ragazzi sono cresciuti e fanno gli ammazza-cattivi; Kuf – Muffa, delicata storia turca di Ali Alydin, racconta di un padre che cerca da anni un figlio  “scomparso” a causa del regime: molto doloroso  e vero; infine, Effetti Collaterali di Steven Soderbergh, un classico thriller psicologico, per gli affezionati del genere.

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