Casamicciola, torna la pioggia
Ritorna la pioggia sull’isola di Ischia e con sé anche la paura, l’ansia di rivivere di nuovo ore drammatiche come quelle nella notte fra venerdì 25 e sabato 26 novembre scorsi dove una grossa frana si è staccata dal costone a nord del Monte Epomeo – nella parte alta del Comune di Casamicciola Terme – portando con sé detriti, alberi, case, auto. Un tragico evento che ha causato la morte di persone e animali. Al momento sono 11 le persone che hanno perso la vita, ma rimane ancora dispersa Maria Teresa Arcamone.
La Protezione civile ha diramato l’allerta gialla: 1100 persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni per precauzione e fatti ospitare in alcuni alberghi. Il fango è tornato sulle strade ma stavolta i vigili del fuoco sono sul posto per monitorare e liberare le aree già colpite dall’alluvione della scorsa settimana. Sospese momentaneamente le ricerche dell’ultima dispersa in attesa che passi questa perturbazione sull’Isola. Intanto continuano ad arrivare ulteriori mezzi della protezione civile carichi di materiali che potrebbero servire per allestire uno o più campi per ospitare eventuali sfollati in caso di ulteriori allerte meteo. Sull’isola l’arrivo anche del commissario straordinario Giovanni Legnini: «Se non saranno sufficienti le disponibilità degli alberghi – perché questo è il periodo in cui sono chiusi per lavori in corso, manutenzioni varie e potrebbe esserci il problema del reperimento del personale –, saranno allestiti altri spazi che sono già stati individuati».
Intanto la politica nazionale continua a lavorare per l’isola di Ischia. C’è un decreto ad hoc con lo stanziamento immediato di 10 milioni di euro a disposizione della Protezione civile. Dal Consiglio dei ministri arrivano le misure che riguardano le zone su cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, nei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Sono inoltre previste la sospensione dei tributi fino al 30 giugno 2023, la proroga degli adempimenti per i professionisti che non possono lavorare e la sospensione dello smantellamento del tribunale distaccato di Ischia e dei procedimenti civili e penali fino al 31 dicembre 2022.
La Caritas di Ischia ha avviato una macchina di volontari formata da 300 persone per essere presenti al fianco degli sfollati, dei soccorritori, delle persone – ammalati, anziani etc – che vivono nelle proprie case ma non possono uscire. Portano viveri, cibo, bevande, farmaci, indumenti, giochi per i più piccoli e offrono anche un servizio di ascolto psicologico.
Ieri ad Ischia è arrivato anche il direttore nazionale della Caritas Italiana, don Marco Pagniello: «Siamo qui per dare prossimità, vicinanza della Chiesa italiana alla popolazione e alla comunità dell’isola di Ischia che vive un momento di grande dolore, rabbia, che spero diventi riflessione. Perché anche accompagnati da noi, questa comunità cristiana è chiamata sempre più ad abitare questo luogo con responsabilità, diventando protagonista di questo luogo. Siamo qui a disposizione e capire cosa possiamo fare come Chiesa. La Caritas ischitana ha bisogno del nostro supporto e si sta dando da fare tanto per la propria gente», ha concluso Pagniello.
__