Una casa a zero consumi
Il sogno di tutti gli ambientalisti e non solo. Dal 2021 in Italia tutte le case di nuova costruzione dovranno essere “a energia quasi zero”, cioè avere un’impronta ecologica quasi nulla. Saranno decisamente ecologiche e innovative e totalmente confortevoli.
Con la pubblicazione dei Decreti ministeriali del 26 giugno 2015, attuativi della Legge 90/2013, dal 1° gennaio 2021 le nuove costruzioni dovranno quindi avere il marchionZEB, ovvero “nearly Zero Energy Building”, come previsto dalla Direttiva europea 2010/31/UEin materia di “prestazioni energetiche degli edifici”.
L’unico dubbio riguarda l’architettura di queste costruzioni che potrebbe apparire non consona con la tradizione e i paesaggi del Belpaese, ma forse con qualche piccolo e armonioso accorgimento si riesce a trovare la soluzione giusta.
Innanzitutto bisogna considerare qualche differenza fra i paesaggi del Centro-nord con il Centro-sud. Un aspetto da tenere in considerazione è l’orientamento dei locali e la disposizione dei volumi. Il soggiorno, ad esempio, è disposto preferibilmente verso Sud/Sud-ovest per avere un apporto maggiore di calore e luce nei mesi freddi; alle pareti esposte a Nord sono sconsigliate le superfici trasparenti per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno; il tetto è inclinato in maniera ottimale per l’esposizione ai raggi del sole da parte dei pannelli fotovoltaici e termici.
Per gli internidelle case nZEB due sono le alternative principali che si prospettano: i sistemi attivi e quelli passivi. La prima soluzione (sistemi attivi) prevede l’utilizzo della domotica che attraverso la regolazione automatizzata e controllata anche da remoto degli impianti elettrici e di climatizzazione permette di ottenere nello stesso tempo il massimo comfort e un livello alto di efficienza energetica.
Per la seconda soluzione (sistemi passivi) invece si parla ad esempio di materiali naturali ed ecocompatibili come il legno o l’intonaco in terra cruda o a calce, che favoriscono il comfort interno equilibrando l’umidità dell’aria. Insomma, l’obiettivo del progetto nZEB è quello di arrivare al 2021 con una maggior consapevolezza della riduzione del consumodelle risorse non rinnovabili: non solo energia ma anche acqua e suolo.