Caritas in Veritate: lo sviluppo è radicalmente “questione antropologica”

L’Autrice focalizza il suo esame dell’ultima enciclica di Benedetto XVI intorno a quella che definisce come una “rivoluzione copernicana” che l’enciclica rappresenta all’interno della dottrina sociale della Chiesa; se è vero infatti che la carità riveste già un ruolo importante in tutto l’insegnamento della Chiesa (poiché centrale nel Vangelo), con questa enciclica essa è assunta – nella sua relazione intrinseca con la verità – come motore fondamentale, in primo luogo, del dinamismo che porta ogni persona alla piena espressione e realizzazione. La carità è presentata e argomentata poi come cardine nelle relazioni interpersonali e di quelle tra popoli, divenendo l’effettivo paradigma antropologico nell’interpretazione della socialità umana. Un paradigma che sgorga dalla stessa relazionalità trinitaria: poiché «Dio vuole associare anche noi a questa realtà di comunione», spetta agli uomini e alle donne di questo tempo declinare con la vita il significato degli insegnamenti racchiusi in questo “modello”.

 

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