La prima relazione della giornata è del Vescovo di Assisi, che illustra le caratteristiche teologiche che deve avere la comunione fra i carismi in una Chiesa che per sua natura è comunione. L’origine dei carismi è una, essendo generati da un “solo Signore e da un solo Spirito”, e la comunionecui sono chiamati ha come modello quella che si vive nella Trinità. Se la Chiesa istituzione garantisce la stabilità, la Chiesa carismatica esprime la bellezza e la fantasia. Ogni carisma è un dono per la Chiesa, quindi i carismi devono svilupparsi e crescere non in funzione di se stessi ma per il bene comune, evitando ogni forma di autoreferenzialità
La comunione – “koinonìa” - non è solo una caratteristica della Chiesa, è la sua essenza. Le due parole – Chiesa e comunione – si richiamano e completano vicendevolmente.
Ecclesìa: il termine rinvia, nell’uso …