Capaci di intendersi e di volare
Rincontriamo Beno Fignon questa volta nella sua raccolta di aforismi in un accattivante libro edito dalla San Paolo. Libro di straordinaria verve sapienziale e di arguzia presentato dal noto teologo e uomo di cultura Pierangelo Sequeri. Libro incalzante, da tenere sul comodino, dice qualcuno, per centellinarlo un po’ per sera. Non si tratta infatti di aforismi lapidari e sentenziosi, ma, pur nella loro lama, dialogici, arguti e riflessivi. Dalla prefazione: Dissimulata nel genere leggero dell’aforisma – sostanza volatile, sentore intenso – è seminata qui una partecipazione profondamente riflessiva alle sfide dalle quali il pensiero religioso e la parola poetica devono lasciarsi trafiggere insieme. (…) Un pensiero alto dell’Essere divino viene incoraggiato qui, in piccoli pensieri. Esso si fa a un tempo, con umiltà e naturalezza, poetica affettuosa dell’essere mondano. Il lampo della parola, che coglie di sorpresa anche chi la formula, vive la serena spregiudicatezza di una fede abituata alla confidenza con la biografia dell’Assoluto. Della quale fanno parte, a pieno titolo, la donnina dell’obolo da due soldi, che le vale la vita, e la vita regalata al lebbroso guarito, che neppure si volta a ringraziare. Lodate appassionatamente Dio, in cantici e aforismi. Il resto vi sarà dato in sovrappiù. Alcuni esempi: Lo zolfanello della bontà dell’uomo a volte si lascia ravvivare dall’incendio della bontà di Dio. L’uomo, parete verticale, per essere conquistato da Dio deve predisporre almeno un chiodo. Se Dio fosse solo trascendenza, sarebbe un separatista. Il Signore è morto per noi una tantum, ma la sua pazienza è eterna. Solo dal cristianesimo può sortire un Francesco.Ma il problema del cristianesimo sono gli assisi. Non mancano altri temi che riguardano la vita, la società, la natura con uno sguardo spesso ironico, ma sempre partecipe.