Cannes apre i battenti
C’è attesa per la 68a edizione del festival francese, ricco di glamour e di film, quasi un’ottantina. Girano per le strade e gli alberghi le gigantografie di Ingrid Bergman in una rassegna che è, soprattutto, “donna”, anche se i presidenti della giuria stellare (fra cui Siena Miller, Sophie Marceau) sono i fratelli Cohen.
Stasera, comunque, si apre con “La tete haute” di Emanuelle Bercot con la diva Catherine Deneuve, ma vedremo altre dive come Jane Fonda, Cate Blanchett (l’ambiguo “Carol” di Todd Haynes), Charlize Theron, Salma Hayeck (reduce dal film di Garrone), Marion Cotillard, Isabella Rossellini, presidente di giuria della sezione Un certain regard, grandi e piccole.
Tra i 17 film in concorso spiccano storie ambigue o crudeli, come The sea of Trees di Gus van Sant, storie nel bosco dei suicidi in Giappone, The Assassin del taiwanese Hou Hsiao-Hsien, Sicario di Denis Villeneuve.
Forse un po’ di visionarietà la porterà il trio nostrano, ossia Garrone col fantasy-horror Il racconto dei racconti in gara proprio oggi, e poi il triste “La madre” di Moretti e (forse) il nostalgico Youths di Sorrentino: ben tre italiani alla Croisette, non è poco per il Belpaese, di questi tempi. Senza dimenticare il documentario Louisiana del nostro Roberto Minervini, molto atteso.
Ce la faranno i nostri in mezzo a mostri sacri come Woody Allen, Benicio Dal Toro e company?
Vedremo, anche perché Moretti è molto amato dai francesi. I quali, come sempre, si son ritagliati la parte del leone con ben 19 su 77 titoli della rassegna.