Cacciamo l’Islam da casa nostra?
1. Perché cacciare 30 milioni di musulmani dall'Europa rischia di essere un po' difficile, logisticamente parlando;
2. Perché di questi 30 milioni più della metà sono cittadini dei diversi Stati che compongono la Unione europea, il che giuridicamente non è fattibile;
3. Perché ciò provocherebbe la chiusura di una quantità enorme di imprese, con conseguenze deleterie sul PIL europeo, il che economicamente parlando sarebbe un suicidio;
4. Perché la reazione dei fondamentalisti sarebbe bruciante e non avremmo più, sicuritariamente, alcuna tranquillità contro gli attentati terroristici che aumenterebbero a dismisura;
5. Perché le nostre Carte fondative prevedono la libertà di culto, per cui la pretesa di espellere l'Islam è costituzionalmente impraticabile;
6. Perché le nostre società si basano sull'assunto che la democrazia è soprattutto rispetto delle leggi che una nazione si è data, e quindi filosoficamente parlando non c'è via praticabile;
7. Perché le civiltà forti si distinguono per la loro capacità di accogliere e integrare culture diverse, il che equivale a dire che antropologicamente l'ipotesi è una scemenza;
8. Perché l'Islam è un credo, non è identificabile con nessun cittadino concreto: casomai si sarebbe dovuto scrivere "Cacciamo i musulmani dall'Europa". Quindi, a livello di senso, il titolo pubblicato è scorretto;
9. Perché ciò andrebbe contro il principio della fraternità universale: anche teologicamente l'ipotesi non tiene;
10. Perché, infine, migliaia e migliaia di esperienze di dialogo dimostrano che la convivenza è possibile, e quindi interreligiosamente e interculturalmente il titolo de "Il Giornale" è improponibile.