Buone notizie dalla scuola

Maria Raspatelli, prof. Global Teacher Award 2022. A Loppiano (Fi), un centinaio di insegnanti motivati provenienti da numerose regioni italiane
scuola Andis
(Foto Pixabay)

Maria Raspatelli condivide con il marito, il professor Antonio Curci, la vincita di un premio particolarmente significativo nel mondo internazionale dell’educazione e della scuola. Un fatto straordinario, visto che Antonio Curci  era già stato nominato Global Teacher Prize nel 2021, mentre la moglie ha ritirato il premio per il 2022. Entrambi infatti sono responsabili del progetto Radio Panetti che, avviato da Curci 16 anni fa, in seguito i due professori hanno curato nello stesso istituto superiore, l’Istituto T. Tecnologico “Panetti Pitagora” di Bari.

La loro esperienza è legata alla creazione e all’innovazione di una esperienza di comunicazione, una attività didattica alternativa e coinvolgente, con l’obiettivo di rendere gli studenti protagonisti e trasformare “l’esibizionismo tipico dell’età, in protagonismo” attivo e consapevole, offrendo loro contenuti importanti per poi elaborarli e commentarli per trasmissioni radio e video, in format  h24: RADIO PANETTI appunto. Gli studenti si mettono in gioco imparando e perfezionando tecnologie e nuovi linguaggi, esercitano le loro abilità comunicative e relazionali e le affinano, ragionano e fanno esperienza di temi sociali, ambientali, culturali, etici e scientifici.

Tutto in questa modalità didattica parla di loro, dei ragazzi, della loro progettazione e condivisione, dell’interazione con curricula e obiettivi, della vita che prorompe decisa e responsabile, ma anche gioiosa, da questa scuola, dove si entra accolti e provocati da insegnanti appassionati, che donano letteralmente il loro tempo a coltivare occasioni forti di motivazione, appartenenza e incontro.

Maria Raspatelli è una roccia, dalla personalità garbata e tenace. Minuta in mezzo alle sue ragazze e ai suoi ragazzi, si erge in tutta la sua forza anche quando racconta le sue scelte pedagogico-didattiche, che hanno contribuito a meritarle un premio imponente, che rafforza la sua testimonianza e che dedica agli studenti e ai colleghi che insegnano religione. Ne è convinta: insegnare religione con apertura e competenza significa mettere al centro loro, dialogare, ascoltare, vederli e attraversarli nei loro bisogni di essere conosciuti e di capire, per saper individuare i talenti e offrire strumenti per trafficarli. E fra i gli obiettivi ora c’è la divulgazione di questa esperienza, perché serva ad altri docenti interessati.

Di docenti così ce ne sono tanti, certamente, ma abbiamo bisogno di far loro sapere che c’è una terribile fame, da parte giovanile, di insegnanti da apprezzare e da vivere. Non si nascondano dietro a registri fitti, programmazioni obsolete, non dietro a cattedre antiche, ma si immergano con tutto il loro sapere e i loro talenti, in questa umanità straordinaria che sono i giovani.

La sua nomina a vincitrice del GTA è stata comunicata anche in una cornice particolare, che con la scuola e il ruolo docente ha molta pertinenza: un corso di formazione dal titolo coinvolgente e che ha ospitato anche questi due professori speciali.

“Cosa fanno di speciale gli insegnanti? Fanno la differenza”

… E i due professori la differenza certo la stanno facendo! Questo è proprio il titolo del recente corso di formazione organizzato da We Care Education Autumn 2022, con la Rete Insegnanti Italia, l’Istituto Scienze Apprendimento Comportamento Prosociale, La Casa dell’Educare e l’Istituto Universitario Sophia, che ha ospitato l’evento presso la sua sede a Loppiano.

Il successo dell’iniziativa è stato indubbio: ha attirato un centinaio di motivati docenti, provenienti da numerose regioni italiane e si è svolto in presenza, per due giorni densi di sorprese e proposte laboratoriali e successivamente per  una giornata on line, di intensa riflessione e coinvolgenti testimonianze, che troveranno, nel corso del 2023, opportuni approfondimenti sempre sul periodico Città Nuova.

All’interno del corso ha entusiasmato l’opportunità di incontrare sette vincitori e finalisti del “Global Teacher Prize” degli ultimi anni e perciò testimonial internazionali per la buona scuola, che hanno portato docenti di scuola primaria e secondaria a livelli degni di competere, a livello mondiale, con altri insegnanti. Questo è infatti l’obiettivo del premio: diffondere ottime prassi pedagogico-didattiche, selezionando i migliori docenti provenienti da oltre 110 Paesi del mondo, in base al contributo che hanno dato nel miglioramento della qualità dell’insegnamento.

Ma ciò che ha unito la narrazione di ogni docente “da Nobel” è stato il filo conduttore di tutta la giornata: ogni insegnante d’eccezione ha narrato se stesso, ha messo in gioco la propria storia personale per spiegare scelte e processi di resilienza, ha motivato la passione educativa che ha mosso fatiche e sofferenze, creatività e professionalità, amore per i giovani e per il loro riscatto educativo, intellettuale e sociale. E la narrazione dei loro percorsi e dei progetti realizzati nei vari contesti scolastici ha talmente coinvolto tutti da emozionare e commuovere i presenti, compresi alcuni studenti e futuri insegnanti che si sono aggregati e hanno goduto delle attenzioni speciali di alcuni dei GTP.

Sono buone notizie queste per e dalla scuola! Certo, conoscere e far conoscere buone prassi e percorsi da “nobel” favorisce anche nel mondo della scuola la motivazione, l’approfondimento, la ricerca e la collaborazione, senza la quale a fatica si raggiungono grandi obiettivi educativi.

Link per conoscere meglio il progetto Radio Panetti:

https://www.tuttoscuola.com/global-teacher-award-2022-vince-una-docente-di-religione-maria-raspatelli/

https://www.radiopanetti.it/

https://www.panettipitagora.edu.it/qs/index.php/joomla/content-component/radio-panetti

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