Buona lettura
Mafia
Michela Giordano, “Quando rimasero soli”, Paoline, euro 13,50 – Due giovani capitani dei carabinieri di Monreale, Emanuele Basile e Mario D’Aleo, venivano assassinati dalla mafia nel 1980 e nel 1983. La giornalista Michele Giordano, grazie ai ricordi delle rispettive famiglie e attraverso gli atti del processo che condannò gli uccisori, ha ricostruito una storia interessante per comprendere un’epoca di violenza e di soprusi che avrebbe meritato maggiore attenzione, nonché le dinamiche criminali della mafia che offendono da sempre la dignità di un popolo.
Cristianesimo
A. Matteo/T. Radcliffe, “Sguardi sul cristianesimo. Da dove veniamo e dove stiamo andando”, EMP, ero 6.50 – Un agile libretto della collana Smartbooks «per leggere il presente e sporgersi sul futuro». Stavolta la domanda è: cos’è successo a questo cristianesimo che, nelle terre d’Occidente, sembra continui a perdere di incidenza, di provocatorietà, di capacità di appello, di convocazione? Rispondono due esperti in Teologia e in Sacra Scrittura.
Narrativa
José Marìa Saussol, “Le risposte dell’acqua”, Il Canneto, euro 16,50 – L’autore, nativo dell’Estremadura, nel narrare la storia di Juanìn e della sua famiglia fa rivivere con umorismo un angolo di vecchia Spagna. Il suo è un affresco della borghesia e dell’aristocrazia terriera degli anni della guerra civile spagnola e di poco successivi. L’Estremadura con la sua parlata, le sue tradizioni, la sua cultura è l’altra grande protagonista di questo romanzo corale.
Testimoni
Antonio Spadaro (cur.), “Pietro Favre, servitore della consolazione”, Ancora, euro 17,00 – Pietro Favre (1506-1546), ora canonizzato da papa Francesco, pur essendo stato il primo compagno del santo di Loyola, non è uno dei gesuiti più noti. Eppure, senza di lui, senza la sua straordinaria amicizia con Ignazio, la Compagnia di Gesù non ci sarebbe. Questo libro ne traccia il profilo umano e spirituale, rendendo giustizia a un personaggio di cui l’attuale papa ha apprezzato «il dialogo con tutti, anche i più lontani e gli avversari; la pietà semplice, una certa ingenuità forse, la disponibilità immediata, il suo attento discernimento interiore, il fatto di essere uomo di grandi e forti decisioni e insieme capace di essere così dolce, dolce…».