Buemi e il Sudafrica in bianco e nero
Il fotografo italiano sfoglia la storia del primo paese africano che ospita un mondiale di calcio. Focus su coesistenza etnica, cinema, musica, ghetti e su un territorio ancora inesplorato
In pieno clima sportivo per i mondiali di calcio può far bene agli occhi sfogliare un bel libro fotografico per viaggiare in quel Sudafrica che non conosciamo e che non vedremo in televisione. Non quello dai colori squillanti, ma quello intensamente espressivo del bianco e nero.
É il Sudafrica scrutato e amato dal veronese Marco Buemi. Nelle sue parole e nelle sue immagini, c’è un ritratto unico del Paese africano: primo nella storia del continente a organizzare un campionato del mondo di calcio, che sta mettendo il focus su tematiche centrali quali la società, la sicurezza, la coesistenza etnica, il cinema, la musica, i ghetti, lo sport.
Ma, che cosa è diventato il Sudafrica, due decenni dopo la fine dell’apartheid? «Il Sudafrica è l’emblema del riscatto di popoli e culture ancestrali – scrive padre Giulio Albanese nella prefazione – che hanno sperimentato – ahimé, in tempi non lontani – ogni genere di angherie e malversazioni in nome dell’odio razzista. Ebbene, questo Paese potrebbe davvero essere un autentico “paradiso terrestre” – in effetti questo indicano le guide turistiche – se non fosse ancora ostaggio del suo passato coloniale».
Un’altra testimonianza che troviamo nel libro edito da Infinito edizioni, ci è data da Thenjiwe Mtintso, Ambasciatore del Sudafrica in Italia, che scrive: «Quando ho cominciato a comprendere meglio il significato delle parole apartheid, sfruttamento e discriminazione, è nata in me una reazione di rigetto verso qualunque sistema che discrimini per il colore della pelle, il sesso o altro… Era qualcosa che doveva essere combattuto. Il mio coinvolgimento nella lotta non è stata una coincidenza, non avevo scelta: il sistema doveva essere cambiato».
E Nicola Zingaretti: «Il Sudafrica racchiuso nelle pagine di questo libro è il Paese visto attraverso gli occhi e l’animo di un fotoreporter che ha saputo cogliere nei volti le parole non dette, le lotte da portare avanti, le speranze ancora da realizzare».
L’autore, cheha lavorato e viaggiato nel nord dell’India e in tutto il Sud-Est asiatico fotografando e scrivendo articoli, dopo un’esperienza a Stoccolma con l’Ombudsman svedese contro le discriminazioni etniche e religiose, si è trasferito a Roma, dove si occupa di diritti umani come esperto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e continua, al contempo, la sua preziosa attività di fotografo.
SUDAFRICA IN BIANCO E NERO, Infinito edizioni (pagg. 160, € 15,00). Testi e foto di MARCO BUEMI, prefazione di NICOLA ZINGARETTI, introduzione di Padre GIULIO ALBANESE, con un’intervista esclusiva all’Ambasciatore del Sudafrica in Italia THENJIWE ETHEL MTINSO
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