Brexit e Colombia: due esempi di politica

Mentre il Regno Unito fa traballare il sogno europeo per un piatto di lenticchie condito di miopia, dall'altro lato dell'Atlantico la Colombia festeggia l'aver raggiunto un sogno che sembrava impossibile. La politica è l'arte del possibile ma si alimenta di sogni. Un commento
Processo di pace Colombia_Farc

Due esempi, ma in senso contrario: uno frutto della politica, con la "p" minuscola, e l'altro della politica con la "p" maiuscola. La Colombia dà una lezione al Regno Unito.

 

Lo schiaffo del Brexit al sogno europeo parla di miopia e di egoismo, di chiusure e di negazione della realtà. Insomma, parla del piatto di lenticchie di oggi e non dell'eredità di domani. Si è votato con lo stomaco e non col cervello. Tra l'altro senza tener conto dei dati reali, proprio su quel piano economico che è insufficiente a contenere l'idea europea. Perché la storia è altra: tra il 1946 e il 1965, ricorda The Economist, il PIL britannico pro capite cresceva a un ritmo che era la metà di quello delle altre potenze industriali. Ma a partire dal 1973, quando il Regno Unito si unì al progetto europeo, l'incremento cominciò a essere superiore a quello della Francia, della Germania e anche dell'Italia. Il 44 per cento delle esportazioni britanniche sono dirette all'UE e dal blocco giunge il 50 per cento degli investimenti stanieri diretti.

 

E mentre in Europa la scossa fa tremare un progetto di costruzione del bene comune, in Colombia la politica ha avuto il coraggio di affrontare ciò che sembrava un ostacolo insormontabile: la violenza e lo scetticismo di chi pensava che l'unica soluzione possibile al conflitto armato era la guerra, scommettendo sulla pace. Sei anni di negoziati, di cui due in segreto, sondaggi di opinione sempre meno entusiasti per l'assenza di buone notizie, settori politici in rotta di collisione con la gestione del processo di pace. Non tutto è stato fatto bene. È vero. È mancato un maggiore sforzo pedagogico nei confronti della cittadinanza per spiegare meglio la costruzione di questa pace. Eppure si è continuato a mantenere la rotta, nonostante le acque procellose::si è individuato un bene comune e si è lavorato alacremente, anche in salita, pur di raggiungerlo. «La Colombia ci ricorda che l'arte della politica è rendere possibile l'impossibile», commenta Aldo Civico, giornalista ed esperto in risoluzione di conflitti, che ben conosce la realtà di questo Paese.

 

Il Paese sudamericano ci è riuscito. Il Regno Unito fa un passo indietro. La speranza è che successi e fallimenti siano capaci di insegnarci sempre qualcosa.

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