Brevi solidarietà

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AVIS Donazione senza colore

Un’èquipe di dodici persone tra medici, infermieri, dirigenti e funzionari del ministero della Salute e membri dell’Associazione donatori di sangue del Marocco vengono nel nostro Paese per conoscere il sistema trasfusionale italiano e le attività di promozione della donazione volontaria. A coordinare il progetto in Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, tra le regioni che contano una maggiore presenza di immigrati marocchini, è l’Osservatorio per la cultura del dono del sangue di Avis che, dal canto suo, punta a sviluppare in Italia campagne che promuovano tra gli immigrati la donazione del sangue, come forma di partecipazione attiva. Una pratica, a dire il vero, già in atto se, come sostiene Annamaria Fantuzzi dell’Osservatorio, i marocchini sono i più numerosi e sono molto assidui quando si organizzano raccolte di sangue presso moschee o centri culturali.

MICROCREDITO Ghiaccioli ad Haiti

Una piccola cooperativa che produce ghiaccioli. A Port-Au-Prince, Haiti, una comunità religiosa sta lavorando per realizzare percorsi di inserimento sociale che consentano a ragazze madri povere ed analfabete di avere un minimo di istruzione ed un mestiere per uscire dalla discriminazione sociale ed economica. Un progetto all’insegna del microcredito, realizzato a Sibert, una delle zone più problematiche della capitale haitiana, isola che occupa le ultime posizioni nelle graduatorie di sviluppo fornite dalle agenzie internazionali. Il programma prevede l’acquisto di un freezer e di un piccolo impianto di pannelli solari, che servirà ad ampliare l’attività di produzione di ghiaccioli da parte di una piccola impresa composta da 12 ragazze madri.

VERONA Porte aperte ai senza dimora

Intraprendere percorsi accompagnati di recupero sociale. È l’obiettivo della casa d’accoglienza veronese Il samaritano che, per far fronte all’emergenza freddo, ha aperto le proprie porte ai senza fissa dimora. Non solo prima accoglienza, però. Cinque giorni a settimana è attivo lo Sportello unico accoglienza, rivolto a chi vuole reinserirsi; funziona il progetto Porte aperte che dà libero accesso alla struttura già dal primo pomeriggio; va avanti il Progetto emancipazione, che offre ad alcuni ospiti l’opportunità di gestirsi in appartamenti assegnati in forma comunitaria. Solidarietà organizzata, dunque.

CONTRO LA FAME Condividi, non sprecare

Recuperare il cibo non consumato dalle mense scolastiche e assicurare almeno un pasto al giorno a quanti soffrono la fame. Questo l’obiettivo del progetto Condividi il pane, ti insegno a non sprecare, portato avanti dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Roma e da Modavi onlus, associazione che promuove il volontariato attivo. Ogni giorno nelle mense scolastiche della città capitolina avanzano, perché non consumati, circa duemila pasti, mentre sono quasi ottomila le persone che faticano ad averne uno. Il cibo raccolto verrà consegnato alle mense sociali convenzionate con il comune di Roma, mentre si punta a coinvolgere quanto prima le mense aziendali, ministeriali e sanitarie presenti nella capitale.
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