Brevi solidarietà

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GRANDI LAGHI Rifugiati in casa propria Sono almeno 250 mila gli sfollati che stanno errando senza niente nella regione più orientale della Repubblica Democratica del Congo, dove la guerra si è riaccesa. Succede nella provincia del Nord Kivu, con capitale Goma, dove a più riprese si sono verificati scontri tra forze governative e milizie guidate dall’ex generale Laurent Nkunda. Il conflitto – che ha radici lontane e interessi economici precisi, considerato l’enorme patrimonio minerario della zona – sta creando instabilità e insicurezza anche nei Paesi confinanti, in tutta la regione dei Grandi Laghi Africani. La popolazione, già duramente provata da anni di aggressioni e distruzioni, ora vive un vero e proprio incubo. I referenti locali dell’associazione Azione per un mondo unito – Onlus (Amu) riferiscono di un’urgente necessità di viveri e medicine. Chi volesse contribuire può effettuare un versamento con la causale Emergenza Grandi Laghi: c/c postale n. 81065005 – c/c bancario n. 000000120434 presso Banca Popolare Etica, Filiale di Roma – codice IBAN IT16 G050 1803 2000 0000 0120 434; intestati a: Associazione Azione per un mondo unito – Onlus, Via Frascati, 342 – 00040 Rocca di Papa (Roma) Per informazioni: info@amu-it.eu. STOP ALLA VIOLENZA Casa del sorriso C’è un’unica casa di mattoni a Philippi, in Sudafrica, è la Casa del sorriso Cesvi. Una casa vera, con pareti, pavimento, tetto e un bel giardino. Può sembrare normale, ma non lo è per la township di Cape Town, dove le case sono baracche di lamiera e legno che spuntano dal fango. La casa accoglie mamme e bambini vittime di violenza. Li accoglie li protegge fin quando non sono pronti per essere accompagnati verso una nuova vita, indipendente, ma con il supporto necessario. La Casa del sorriso adesso ha mura colorate e uno slogan forte che grida oltre i cancelli: Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza libera gli altri (Nelson Mandela). Nelle township di Cape Town – racconta sulla rivista Cooperando Cristina Francesconi, volontaria del Cesvi (Cooperazione e sviluppo) – ho conosciuto donne straordinarie. Ho assaporato la voglia di abbattere le paure e quanto coraggio sia necessario per farlo, ho gustato momenti tenerissimi, altri che gridavano l’orgoglio di esistere e di lottare per i propri diritti. Ma ho visto anche quanto sia ancora lunga e faticosa la strada per cancellare le differenze scritte sul colore della pelle.

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