Brevi solidarietà
LA CAMPAGNA DELL’ACQUA Piccole tessere di un mosaico Un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all’acqua potabile; due miliardi e mezzo non usufruiscono dei servizi igienico-sanitari di base; un milione e ottocentomila bambini muore ogni anno per malattie connesse alla mancanza di acqua potabile: queste le davvero inaccettabili cifre dell’ emergenza acqua che durante i mesi estivi il cantante Ron sta portando a conoscenza con i suoi concerti nelle piazze di mezza Italia. L’iniziativa è del Cipsi, la rete nazionale di ong di sviluppo e di associazioni che operano nel settore della solidarietà. Come l’anno scorso, i volontari del Cipsi, al seguito del cantante, testimonial della campagna, hanno distribuito nel corso della tournèe dépliant informativi e venduto cd, dvd e magliette. Il ricavato finanzia quattordici iniziative in tredici Paesi di Africa, Asia, America Latina, per affermare con forza che l’acqua è un diritto di tutti, va difesa come un bene comune e portata a chi non ne ha. Ne riferiamo alcuni: Eritrea: un popolo a rischio estinzione Acqua a Mekit per il popolo Hidareb: è il titolo del progetto del Gma, Gruppo missioni Asmara. Mekit è una località che si trova nella parte nord occidentale dell’Eritrea, in una zona climatica arida, abitata da una popolazione di pastori nomadi. Sono gli Hidareb, a rischio di estinzione anche a causa di malattie dovute a scarsità d’acqua potabile. L’iniziativa, portata avanti dal gruppo missionario, riguarda, da un lato, la costruzione di una cisterna per la raccolta delle acque, indispensabile per una corretta ridistribuzione di acqua pulita. Camerun: nella terra degli elefanti La costruzione di un pozzo nell’estremo nord del Camerun è il progetto proposto da Geologi nel mondo. A beneficiarne sarà la popolazione di Palar, nel disretto di Maroua. Si tratta di un villaggio di circa seimila abitanti, che vivono in un ambiente particolarmente aspro a causa dei lunghi periodi di siccità e della presenza di grossi branchi di elefanti che periodicamente distruggono i raccolti. Attualmente, l’approvvigionamento idrico viene fatto attraverso pozzi poco profondi, che non assicurano nessuna protezione contro le contaminazioni, e che si seccano periodicamente. L’obiettivo è creare pozzi con maggiore profondità per cui, pur usando metodi tradizionali per la costruzione, vengano assicurate le migliori condizioni igieniche anche attraverso corsi di formazione di tecnici locali. Argentina: acqua a La Alumbrera Lo scavo di un pozzo per estrarre acqua potabile in Argentina, località La Alumbrera, è il proposito di Funima International. In una zona dove il tasso di inquinamento delle falde acquifere è estremamente elevato a causa della massiccia estrazione di oro, uranio e altri minerali, c’è la necessità di scavare un pozzo della profondità di almeno cento metri per raggiungere l’acqua potabile. Ne usufruiranno in modo particolare i bambini che frequentano la mensa scolastica.