Brevi solidarietà

IN KERALA Sui banchi di padre Gabriel Ha ricevuto recentemente la più alta onorificenza del suo Paese, il premio Padma Bhusham per il suo notevole contributo nel campo dell’educazione . A ragione. Se infatti migliaia di giovani dello Stato indiano del Kerala hanno potuto ottenere una formazione scolastica di qualità, lo devono a lui, al carmelitano indiano Gabriel Chimarel. Una personalità di scienziato e di educatore molto nota in India, un’aautentica istituzione, anche per i diversi riconoscimenti conseguiti nella sua carriera, che vanta più di mezzo secolo di insegnamento. La vita di questo religioso di 93 anni è costellata da una miriade di iniziative di alto profilo culturale. Padre Chimarel è stato docente di zoologia, materia che ha sempre coltivato con passione, tanto da scoprire una nuova qualità di mollusco marino, il Bankia Gabrieli, responsabile del danneggiamento degli scafi delle navi. Non si contano le scuole e gli istituti legati alla sua opera. Tra questi, il Christ College, ancora adesso una delle istituzioni accademiche più prestigiose di tutta l’India, la Carmel High School, la Bharatha Matha School, i Parallel Colleges, l’Indian istitute of Christian Studies. Chimarel attualmente risiede nella città di Thrissur, nel sud dell’India. Nonostante l’età, padre Gabriel studia e lavora in un’altra delle sue istituzioni, l’Amala Cancer Hospital, una struttura oncologica all’avanguardia, visitando i pazienti senza risparmio di tempo. L’istituzione promuove borse di studio per medici che possano raggiungere i malati di tumore nelle località distanti dall’ospedale. MISSIONARI ITALIANI Emigrati per scelta La schiera dei circa 13 mila missionari italiani residenti nei cinque continenti si presenta folta e variegata. A delinearne una panoramica è il secondo Rapporto italiani nel mondo 2007, curato dalla Fondazione Migrantes, che nell’edizione di quest’anno analizza per la prima volta questa realtà composita, costituita non solo dai classici missionari dei vari ordini e congregazioni religiose, ma anche da laici e famiglie, professionisti, monaci, diaconi, sacerdoti, membri di gruppi e associazioni ecclesiali. Una ricerca iniziale che – premette il Rapporto – consente comunque solo delle stime, più che delle cifre esatte, in considerazione della rapida e costante evoluzione della presenza missionaria. Il continente con il maggior numero di presenze italiane (4.788) è l’America, soprattutto latina. In Africa sono presenti circa 3.500 missionari, concentrati soprattutto nell’area centroorientale e meridionale. In Asia si arriva a circa milleduecento presenze, così suddivise: in Medio Oriente il dato elevato comprende Israele e la Palestina, mentre in Estremo Oriente le Filippine contengono il primato dei missionari italiani, seguite dall’India e dal Giappone. Difficile rilevare i dati in Cina. Tuttavia si segnala un centinaio di presenze a Hong Kong e a Taiwan. In Oceania, infine, 156 missionari italiani si dividono tra Australia e Papua Nuova Guinea. Guardiamoci attorno In gravi ristrettezze Siamo in gravi difficoltà economiche, dovute alla malattia di mio marito, un calvario che dura da anni. Il lavoro che svolgo non è sufficiente a mantenere una famiglia con quattro figli. Avendo dovuto sostenere alcune spese non più rimandabili, ci troviamo nei debiti. Queste ed altre tristezze mi costringono a ricorrere alla generosità dei lettori. Lettera firmata – Abruzzo Pensione minima, problemi grandi Ha 60 anni, è solo, affetto da molte patologie, tra cui una grave difficoltà respiratoria che lo costringe ad avere a portata di mano la bombola di ossigeno. Riceve una pensione minima di invalidità, deve pagare l’affitto di vari mesi…. Lettera firmata – Roma Aiuto per una giovane coppia Giovane coppia con due bambini piccoli, costretta a lasciare il proprio alloggio per sfratto, si trova in una situazione economica seria a causa dei debiti. È da tener presente che tutti e due lavorano saltuariamente e non hanno altre risorse. Si confida in un fraterno aiuto. Lettera firmata -Campania Una carrozzina Said si arrangiava facendo lavoretti saltuari, ma da quando ha avuto un incidente è costretto all’immobilità nella sua baracca. Vorremmo procurargli una carrozzina perché possa almeno girare per sostenersi chiedendo l’elemosina. Amici di Said Gli aiuti per gli appelli di Guardiamoci attorno possono essere inviati a: Città nuova via degli Scipioni n. 265, 00192 Roma c.c.p. n. 34452003. Le richieste di aiuto si accettano solo se convalidate da un sacerdote. Verranno pubblicate comunque a nostra discrezione e nei limiti dello spazio disponibile.

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