Brevi solidarietà
CONGO Un trattore rosso fiamma Mentre proseguivano le attività del Centro sanitario e quelle educative di Petite Flamme (di cui abbiamo parlato) nel 2005 il progetto si è ampliato con l’avvio di piccole attività produttive nel settore agricolo. Questa importante novità è stata resa possibile dall’arrivo di un trattore, dono della Cnh (Case New Holland), azienda primaria nella costruzione di trattori ed escavatori con sede a Modena, appartenente al gruppo Fiat. Unita alle iniziative di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, nel 2005 la società ha aderito alla proposta dell’Amu di collaborare alla realizzazione di progetti nella Repubblica Democratica del Congo e in Argentina. Scrivono dal Congo: Desideriamo esprimere un ringraziamento davvero sentito: l’arrivo del trattore, nuovo, rosso fiammante, è stato accolto con grande gioia. È uscito senza un graffio dal contenitore il 7 dicembre 2005, insieme al rimorchio. Dopo aver fatto tutti i documenti per la registrazione e per l’assicurazione, il trattore è partito, sempre fra la gioia di tutti, per iniziare il lavoro sul Plateau di Bateke, un grande altipiano a circa 300 chilometri da Kinshasa, dove alcune cooperative che organizzano progetti agricoli necessitavano urgentemente dell’intervento di trattori. Ormai il trattore ha già lavorato 81 ettari, con grande gratitudine dei paesani e con un buon guadagno, che consente di dare lavoro ad alcune famiglie impegnate. I margini netti della gestione saranno utilizzati per l’acquisto di terreni da coltivare in proprio a mais e manioca. (da Amu Notizie aprile-giugno 2006.) ALBANIA Don Benzi premiato Il 4 marzo scorso circa 800 giovani provenienti da tutta l’Albania sono convenute a Ledja per una conferenza nazionale sul tema della lotta contro la prostituzione organizzata dalla Caritas nazionale, la Chiesa locale e lo Iom (Organizzazione Internazionale per l’immigrazione), con l’Associazione Papa Giovanni XXIII. È stata una sorta di giornata della memoria per tutte quelle albanesi sfruttate e talvolta ammazzate sulle strade europee. Don Oreste Benzi, ospite principale della conferenza, è stato preso come modello per l’impegno per la liberazione delle ragazze, e il presidente della Repubblica di Albania ha voluto insignirlo di una medaglia. Un riconoscimento anche a tutti quei membri e collaboratori della Comunità Papa Giovanni XXIII che spendono la vita per salvare queste ragazze. Non solo attraverso l’accoglienza ma anche mediante un intenso lavoro di sensibilizzazione sul fenomeno della prostituzione che. soprattutto in questi ultimi cinque anni, ha promosso conferenze, incontri pubblici e istituzionali, una forte presenza sui mass media locali e la coproduzione di una docufiction narrante la storia di una vittima albanese in Italia. Lo scorso anno, inoltre, è stato tradotto e pubblicato in Albania il libro di don Benzi Prostitute.