Brevi solidarietà
MINORI Con i ragazzi di strada Fratel Santiago, che da cinque anni si trova a Kinshasa (RD Congo), gli ultimi tre dedicati interamente ai ragazzi di strada, scrive nel periodico dell’opera di Don Guanella, di cui fa parte: Il tempo scorre velocemente, anche se ricco di esperienze e di incontri. L’attività di noi guanelliani tra i ragazzi di strada, dopo sette anni di cammino, si è consolidata e attualmente conta sei Centri d’accoglienza, una comunità agricola, un panificio e una falegnameria, che accolgono oltre trecento bambini e giovani di strada. La scelta di lavorare tra i ragazzi di strada è dettata dal bisogno emergente… È un fenomeno, questo, non tanto culturale quanto sociale, legato soprattutto alla vita nelle città a partire dagli anni Ottanta in poi. Infatti il sistema sociale africano ha sempre protetto il bambino, e se oggi si è arrivati a questa situazione, è soprattutto a causa della guerra, della povertà e della miseria. ONORIFICENZE Anche due immigrate tra i cavalieri Nella lista delle 45 persone a cui il presidente Ciampi il 2 giugno ha conferito il titolo di cavaliere figurano anche due immigrate. Si tratta di Marioara Halip, collaboratrice domestica romena, e Imam Niloufer Nazren, vicepresidente della Federazione Srilankesi in Italia. La signora Halip, ha 47 anni e vive in Piemonte. Originaria di Marginea, madre di otto figli, ha assistito anziani, tra cui una donna di 105 anni morta da poche settimane. In Italia da otto anni, ha regolarizzato la sua posizione nel 2002. In Romania lavorava per una cooperativa che vendeva cestini di vimini, poi fallita. Imam Niloufer Nazren è invece originaria dello Sri Lanka, 42 anni, è arrivata in Italia vent’anni fa, vive a Roma ed è vicepresidente della Federazione Srilankesi in Italia. Svolge l’attività di babysitter e, a tempo perso, anche quella di autista.